Colesterolo sotto controllo con mela annurca e olivo

Due eccellenze tutte italiane che insieme formano la coppia perfetta per il benessere dell’organismo: mela annurca e olivo. Considerata la “regina delle mele” per le sue tante proprietà benefiche, la mela annurca, frutto spontaneo del sud Italia dal sapore acidulo e dalle dimensioni “baby”, è un vero concentrato di antiossidanti (polifenoli), minerali e vitamine, in particolare quelle del gruppo B e C. La ricchezza di acqua e fibre, poi, fa di questo piccolo frutto lo spuntino ideale di metà mattina e metà pomeriggio.

Antiossidante e multivitaminico naturale, la mela annurca è al centro della ricerca per la sua azione ipocolesterolemizzante.

Numerosi studi scientifici hanno messo in evidenza come il consumo regolare di questo frutto abbia effetti regolatori sui livelli ematici di colesterolo con un meccanismo d’azione differente dai farmaci più utilizzati e quindi meno dannoso – illustra la dott.ssa Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista, co-fondatrice della startup Vitamina (takevitamina.com) prima piattaforma italiana di personalizzazione e delivery di integratori alimentari – infatti, grazie all’elevato contenuto di polifenoli e alla spiccata azione antiossidante, la mela annurca riduce il colesterolo LDL, probabilmente, con reazioni a livello dei mitocondri.”

L’olivo, utilizzato da secoli per i suoi frutti carnosi da cui si ricava uno dei simboli della tradizione agroalimentare italiana, è una pianta sempre più apprezzata anche le sue proprietà curative. E se l’oliva è un concentrato di antiossidanti, l’estratto secco di foglie d’olivo possiede attività sul metabolismo di grassi e carboidrati, in particolare trigliceridi, sulla pressione e sulla circolazione sanguigna.

“Ovviamente anche con l’alimentazione è possibile assumere le proprietà benefiche di questi prodotti – specifica la dott.ssa Geri di VitaminaL’ideale sarebbe quello di consumare due mele annurche al giorno e un decotto di foglie di olivo. Mentre con l’integrazione la dose consigliata è una pillola al giorno“.

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