C’è vita dopo la morte? La scoperta di uno studio

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Southampton, in Inghilterra, si è concentrato sul più grande mistero che riguarda l’uomo: c’è vita dopo la morte?

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Resuscitation, è durata quattro anni e ha coinvolto più di 2.000 vittime di arresto cardiaco.

Di queste, solo 330 sono sopravvissute e hanno fornito informazioni su ciò che hanno visto e le sensazioni mentre il loro cuore si era fermato.

Ebbene, il 40% delle persone clinicamente morte ha testimoniato di avere avuto un certo tipo di coscienza anche prima della ripresa delle funzionalità dei propri cuori.

Secondo le conoscenze mediche attuali, ricordiamo, è impossibile per il cervello continuare a funzionare senza il cuore che pompa sangue.

Quindi, tale scoperta è molto significativa.

Il mistero, pertanto, ruota attorno a questa domanda: “In che modo le persone restano coscienti e possono ricordare alcuni dettagli quando i loro cuori hanno smesso di battere?“.

Uno dei pazienti ha, infatti, affermato di avere visto la propria ‘anima’ abbandonare il corpo e di avere osservato ciò che stava accadendo nella stanza dell’ospedale.

Un’altra donna, 57 anni, ha riportato fedelmente tutto quello che ha visto e sentito durante i tre minuti dell’arresto cardiaco.

Tuttavia, questi sono casi rari perché la maggioranza dei pazienti non ha ricordato nulla di quei momenti.

Ma i medici hanno una spiegazione anche in questo caso: i pazienti non hanno memoria a causa dell’effetto di diversi farmaci che stanno attraversando il loro sangue durante il tentativo di risolvere l’emergenza sanitaria.

Ogni persona, comunque, ha vissuto un’esperienza unica ma la maggioranza riferisce di aver visto una luce brillante e di avere avvertito un senso di paura, come se stessero affogando e come se la loro anima stesse lasciando il corpo. In relazione a ciò, però, taluni medici ritengono che siano allucinazioni derivate dalla nostra idea del post – mortem.

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