Bisogna davvero aspettare due ore dopo il pasto prima di immergersi in acqua?

È davvero necessario attendere due ore dopo un pasto per potere immergersi in acqua, pena la morte per affogamento in seguito a un’atroce sofferenza?

No, non è così. Lo ha detto Christian Poutriquet, vice-presidene e capo del Comitato di formazione della Federazione francese di salvataggio e pronto soccorso a Femmeactuelle.fr: “a proposito, se ci pensiamo un attimo, l’idea è un po’ inverosimile… la paura è legata alla digestione che, però, non comincia subito dopo avere mangiato ma avviene a una distanza di 1 – 2 ore dal pasto. Quindi, l’idea di aspettare prima di fare il bagno proprio per via della digestione non è molto logica“.

Ciò di cui si ha paura è l’ipotermia: “È uno shock termodifferenziale tra la temperatura corporea e la temperatura dell’acqua che può causare la dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione) e il relativo disagio“, ha affermato l’esperto. Tuttavia, non c’è alcuna relazione dall’avere mangiato o meno: “Nessuna prova scientifica ha mai suffragato questo”.

Quindi, per evitare l’idrocuzione, bisogna seguire questi consigli:

  • Evitare di bere alcolici. L’alcol determina i disturbi dell’attenzione e, quindi, il rischio di annegamento. Inoltre, l’alcol aggrava questo fenomeno di vasodilatazione, riscaldando il corpo, che potrebbe causare un’idrocuzione;
  • Immettersi in acqua gradualmente in modo che il corpo si abitui al cambio di temperatura e si adatti.

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