Bevande zuccherate: i rischi per la salute del cuore delle donne

Tra i consigli che vengono forniti a chi vuole iniziare a mangiare in maniera più sana, rientra senza dubbio il fatto di diminuire l’apporto di bevande zuccherate. Quando le si nomina e si parla dei danni che provocano, si inquadra innanzitutto il rischio di sviluppare l’obesità dovuto all’eccesso di carboidrati.

I rischi vanno ben oltre! Come dimostrato da un recente studio i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del Journal of American Heart Association, il consumo quotidiano di bibite gassate zuccherate può rivelarsi rischioso per la salute cardiovascolare, soprattutto per quella delle donne.

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I dettagli dello studio

Lo studio sopra ricordato, che ha avuto inizio nel 1995, ha monitorato le condizioni di un campione di 106.000 donne dall’età media pari a 52 anni. Al basale, le partecipanti non avevano mai avuto a che fare con diagnosi di patologie cardiovascolari.

A un follow up di 20 anni, gli studiosi hanno avuto modo di notare più di 8mila casi di eventi avversi a livello cardiovascolare. Prendendo in considerazione le risposte a un questionario auto-somministrato legato alle abitudini alimentari, gli esperti, membri del team della University of California San Diego, hanno scoperto che basta anche una quantità quotidiana esigua di bevande zuccherate per sviluppare un rischio più alto del 20% di avere a che fare con problemi cardiovascolari.

Entrando nel dettaglio dei risultati, ricordiamo che il consumo quotidiano di bevande zuccherate è stato associato a un rischio più alto del 26% di andare incontro a un intervento di angioplastica. Per quel che concerne invece l‘insorgenza di ictus, è stata individuata un’associazione tra il consumo di bevande gassate zuccherate e un rischio maggiore dei 21% di vivere in prima persona questa problematica.

A commentare i risultati ci ha pensato la Dottoressa Cheryl Anderson, tra le autrici senior della ricerca. A suo dire, tra le cause del maggior rischio cardiovascolare nelle donne che assumono bevande zuccherate rientra il fatto che questo nutriente aumenta la concentrazione di insulina nel sangue, portando di riflesso a un aumento dell’appetito e all’obesità, fattore di rischio non indifferente per la salute del cuore.

Ricordiamo altresì che livelli glicemici alti sono associati a un maggior stress ossidativo e a livelli più alti di infiammazione, con tutto quello che ne consegue per quanto riguarda le probabilità di avere a che fare con diabete e aterosclerosi, condizioni molto rischiose per la salute del cuore.

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