Perché si sbava durante la notte? Cause, segnali da non sottovalutare e rimedi
La bava nel sonno non è sempre un fastidio da ignorare. In alcuni casi, può svelare qualcosa di più profondo.
Ti è mai capitato di svegliarti con il cuscino bagnato? Oppure ti sei accorto che sbavi spesso nel sonno senza accorgertene? Questo fenomeno, noto come ipersalivazione notturna, è più comune di quanto si pensi. Spesso innocuo, a volte nasconde condizioni che meritano attenzione. Capire quando è il caso di preoccuparsi e come affrontare la situazione è il primo passo per dormire meglio e proteggere la propria salute.

Sbavare nel sonno: quando è solo una questione di postura
Dormire a bocca aperta, specie in posizione prona o su un fianco, è una delle cause più frequenti della bava notturna. La forza di gravità facilita la fuoriuscita della saliva, soprattutto durante le fasi di sonno profondo, quando i muscoli si rilassano e la bocca resta aperta.
Altre condizioni comuni che possono portare a questo fenomeno includono:
- Ostruzioni nasali, come nel caso di riniti allergiche o sinusiti croniche, che obbligano a respirare dalla bocca.
- Apparecchi ortodontici, molto usati nei bambini, che possono modificare temporaneamente la posizione della lingua.
- Malocclusione dentale, cioè un disallineamento delle arcate, che può rendere difficile una corretta chiusura della bocca.
In tutti questi casi, sbavare nel sonno è un fatto transitorio e di solito non rappresenta un problema serio. Tuttavia, se il sintomo persiste o peggiora, è importante non ignorarlo.
Quando la salivazione notturna nasconde un problema di salute
Non sempre la ipersalivazione notturna è innocua. In alcuni casi, può segnalare condizioni più complesse che coinvolgono il sistema nervoso o la respirazione.
Ad esempio:
- Malattie neurologiche come il Morbo di Parkinson, la sclerosi multipla o una paralisi facciale possono compromettere la capacità di gestire correttamente la saliva.
- Apnee ostruttive del sonno, che interrompono la respirazione durante la notte, spesso causano secchezza delle vie nasali e ipersalivazione compensatoria.
- Infezioni del cavo orale, come gengiviti o stomatiti, stimolano la produzione di saliva come meccanismo di difesa.
- Anche il reflusso gastroesofageo può giocare un ruolo, soprattutto se si accompagna a bruciore e rigurgito notturno.
In questi casi, la bava notturna diventa un sintomo spia e merita l’attenzione del medico.
Quali segnali devono far scattare un campanello d’allarme?
Non è necessario allarmarsi per qualche episodio occasionale. Ma se noti una salivazione notturna frequente accompagnata da:
- Stanchezza diurna, difficoltà di concentrazione
- Mal di gola al risveglio
- Alito cattivo o sapore metallico in bocca
- Russamento o pause respiratorie nel sonno
- Fastidi gengivali o dolore facciale
Cosa fare se il problema persiste
La prima cosa da fare è parlarne con il medico di base. A seconda della situazione, potrebbe indirizzarti a uno specialista:
- Un dentista per valutare l’occlusione o la presenza di problemi dentali.
- Un otorinolaringoiatra per verificare eventuali ostruzioni nasali o infezioni ricorrenti.
- Un neurologo se ci sono sospetti di disturbi più importanti del sistema nervoso.
Rimedi semplici (e non invasivi) per ridurre la bava nel sonno
Molte persone riescono a ridurre la salivazione eccessiva notturna adottando alcune buone pratiche:
- Cambiare posizione nel sonno: dormire supini riduce la gravità che facilita la fuoriuscita della saliva.
- Trattare le allergie o le sinusiti con spray nasali prescritti dal medico.
- Rafforzare i muscoli orali con esercizi guidati da un logopedista, soprattutto in caso di disturbi lievi della deglutizione.
- Curare l’igiene orale e controllare la presenza di carie o infezioni.
- Evitare pasti pesanti prima di andare a letto, che possono peggiorare il reflusso gastrico.
Quando serve un trattamento medico specifico
In casi selezionati, soprattutto se l’ipersalivazione è debilitante, si può ricorrere a:
- Farmaci anticolinergici, che riducono la produzione di saliva (da usare sotto stretto controllo medico).
- Tossina botulinica, usata in ambito neurologico per modulare le ghiandole salivari.
- Chirurgia, solo come ultima opzione, per modificare le ghiandole salivari o le strutture anatomiche responsabili.
Sfatiamo un mito: sbavare non è solo “da bambini”
Contrariamente a quanto si pensa, sbavare nel sonno non è un problema esclusivo dell’infanzia. Anche gli adulti possono soffrirne, e spesso non ne parlano per imbarazzo o sottovalutazione del problema.
Secondo uno studio pubblicato su Sleep Medicine Reviews, fino al 15% degli adulti riferisce episodi regolari di ipersalivazione notturna. Ignorare questo sintomo può ritardare diagnosi importanti, soprattutto in presenza di altre patologie.
Cause comuni | Possibili rimedi |
---|---|
Postura errata durante il sonno | Dormire in posizione supina |
Ostruzioni nasali (riniti, sinusiti) | Terapie locali, decongestionanti |
Malocclusione dentale | Valutazione ortodontica |
Disturbi neurologici | Terapie specialistiche mirate |
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FAQ
La bava notturna è sempre un problema medico?
No, spesso è legata a fattori meccanici o posturali e non rappresenta un rischio per la salute.
Quali specialisti possono aiutare?
Dentisti, otorinolaringoiatri, neurologi e logopedisti sono le figure di riferimento.
I bambini sbavano più spesso degli adulti?
Sì, è fisiologico nei più piccoli, ma negli adulti può essere segnale di un problema.
Ci sono rimedi naturali?
Modificare la posizione durante il sonno, trattare le allergie e fare esercizi orali sono strategie utili.
Si può curare con i farmaci?
In alcuni casi sì, ma solo sotto controllo medico, valutando rischi e benefici.