Bassetti: “Assurdo che si scelga il vaccino come un paio di scarpe”

Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, ha affermato: «Oggi abbiamo due tipi di vaccini, quelli a mRna e quelli a vettore virale. Trovo abbastanza assurdo e anche allucinante che le persone scelgano il vaccino, qui non è che si tratta di scegliere una borsa o un paio di scarpe».

«Abbiamo studiato una vita per capire, leggere gli studi clinici, quindi o si pensa che noi medici siamo lì per fare il male della gente oppure bisogna fidarsi del proprio medico di medicina generale che deciderà A, B o C. Se non ci fidiamo e vogliamo essere noi a decidere quale vaccino a fare a questo punto è un meccanismo perverso e io non ci voglio stare», ha aggiunto l’esperto.

«Gli enti regolatori sono lì per fare quel mestiere – ha proseguito Bassetti – per stare dalla parte della gente, se invece si pensa che sono lì per fare gli interessi delle case farmaceutiche allora non abbiamo capito niente. Sono gli stessi enti regolatori che ci permettono di avere farmaci grazie ai quali viviamo così a lungo. O quell’ente e la medicina è buona in toto, o non può essere buona solo a corrente alterna».

«Sono un’opportunità che alcuni di noi stanno sfruttando più di altri, ci sono regioni che le usano di più rispetto ad altre. Sono farmaci che servono nelle prime fasi della malattia, come se fossero un vaccino preconfezionato – ha concluso in merito all’utilizzo dei monoclonali -. Sono anticorpi già pronti per funzionare nel giro di poche ore e servono per spegnere sul nascere l’infezione. Questo è utile soprattutto nelle persone che hanno dei problemi di base. È una terapia complementare, non esclusiva».

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