Aveva un grosso e doloroso tumore in faccia. Ecco com’è dopo l’operazione

I medici hanno eliminato dal volto di uno statunitense, Lucas McCulley, uno dei tumori più estremi e complicati mai visti.

I medici hanno eliminato dal volto di uno statunitense, Lucas McCulley, uno dei tumori più estremi e complicati mai visti.

Lucas vive nell’Idaho e si è detto “stupito” del risultato dell’operazione chirurgica a cui si è sottoposto che gli “sta cambiando la vita“.

Ci sono volute più di sette ore di intervento all’ospedale Mount Sinai di New York per rimuovere la massa dal viso di Lucas, la 25esima operazione subita nel corso della sua vita.

Per il giovane di 22 anni è stata l’ultima tappa di un percorso doloroso e atroce.

Lucas è nato con un linfangioma, un tumore benigno originato dai vasi linfatici, sul lato destro della faccia, probabilmente causato da una mutazione genetica casuale.

Dopo le prime due dozzine di interventi chirurgici che McCulley ha subito da bambino, i medici gli dissero che non potevano fare altro finché il suo corpo non avrebbe smesso di crescere.

Quando è cresciuto, però, Lucas ha dovuto fare i conti con i soldi. Sì, perché il 22enne ha perso l’assicurazione sanitaria quando ha compiuto 18 anni e non è stato in grado di ottenere l’invalidità.

McCulley, quindi, si è rivolto alla raccolta fondi per sbarazzarsi definitivamente del tumore, raccogliendo 115mila dollari, poco più di 93mila dollari.

L’OPERAZIONE CHIRURGICA

L’intervento è stato eseguito dal dottor Gregory Levitin, definendolo il più difficile che abbia mai eseguito.

Il tumore di McCulley era pieno di liquido linfatico e di dozzine di vasi sanguigni “tremendamente grandi“, alcuni della larghezza del dito di un uomo. Ciò significava che c’era il rischio di un’emorragia potenzialmente pericoloso per la vita del paziente.

Il nervo facciale di Lucas – che consente a una persona di sorridere, battere le palpebre e sollevare un sopracciglio – era intrecciato all’interno di questi vasi.

Levitin doveva trovarlo e manovrarlo attentamente per evitare di lasciare Lucas con la faccia paralizzata. Il tumore, inoltre, ha deformato anche alcune delle ossa facciali di McCulley.

L’intervento ha rimosso circa l’80% della massa, ma ha lasciato dietro di sé uno strato di tumore che trattiene l’occhio destro del paziente, su cui non è stato possibile operare perché il rischio della cecità era concreto.

Il ragazzo, infatti, non era disposto a rischiare di perdere la vista.

SPARITO IL DOLORE

Levitin ha rimosso così tanto del tumore che non può più ricrescere allo stesso modo.

L’aspetto più importante dell’intervento è che adesso McCulley non ha dolore.

L’enorme tumore, infatti, era pieno di liquido linfatico e sangue che provocava sofferenza al ragazza. Ma ora il dolore è sparito. Una gran bella notizia.

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