Kiwi, quali sono i benefici per la salute?

Leggi ora il nostro articolo dedicato ai benefici dei kiwi e ai casi in cui sono controindicati.

Chi vuole seguire un’alimentazione bilanciata in questo periodo, può fare riferimento a diversi frutti. Uno dei più apprezzati – e versatili in cucina – è il kiwi. Con una stagione che va da novembre a maggio, il kiwi è un concentrato di benefici che vale la pena approfondire. Nelle prossime righe, facendo riferimento anche a studi scientifici, parleremo meglio di questo tema.

Come sempre, l’invito è quello di consultare un nutrizionista esperto prima di apportare qualsiasi modifica alla tua routine alimentare.

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Kiwi: perché fa bene?

Sono diversi i motivi per cui il kiwi fa bene alla salute. Uno dei principali riguarda il suo essere un frutto ipocalorico. Un etto di kiwi, buccia esclusa – se possibile, è il caso di non eliminarla in quanto è ricca di proprietà antinfiammatorie – apportano solo 44 calorie.

Caratterizzato da un’importante quantità d’acqua – più di 86 grammi all’etto – il kiwi contribuisce all’idratazione quotidiana che, come ben sappiamo, non deve essere gestita limitandosi all’apporto dell’acqua che si versa nel bicchiere quando ci si trova a tavola.

Tra i motivi per cui è consigliato assumere questo frutto – ottimo per una colazione completa – rientra anche il suo contenuto in vitamina C. Numeri alla mano, in 100 grammi di kiwi ne possiamo trovare 85 mg.

Come ben si sa, l’apporto di vitamina C, nutriente che può essere considerato a tutti gli effetti un antistaminico naturale, permette di potenziare le difese immunitarie dell’organismo. Da non dimenticare è la lotta contro i radicali liberi, fondamentale per mantenere a lungo un aspetto giovane (il cibo, come spesso si dice, è un prezioso elisir di giovinezza).

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I benefici per la digestione

Il kiwi ha molti altri benefici degni di nota! Come evidenziato da questa revisione pubblicata nel 2018, lavoro scientifico congiunto che ha visto impegnato esperti del Regno Unito e della Nuova Zelanda, il frutto attorno al quale ruota l’articolo è un toccasana per le persone che hanno problemi di costipazione.

Le sue proprietà non finiscono qui! Sempre secondo la fonte scientifica sopra riportata, il kiwi potrebbe rappresentare un alimento salutare a cui fare riferimento nei casi in cui si ha a che fare con la sindrome dell’intestino irritabile, una condizione correlata a diversi fattori, tra cui lo stress, che può rivelarsi non semplice da gestire.

Alla base di questi effetti benefici è possibile ricordare la capacità che i nutrienti contenuti in questo frutto hanno di modificare la consistenza delle feci e di accelerarne il transito intestinale.

Inoltre, l’assunzione del kiwi rappresenterebbe un fattore in grado di favorire la proliferazione di batteri buoni a livello intestinale. Chiaro è che, quando si parla di un tema complesso come la salute dell’intestino, è necessario chiamare in causa molti altri aspetti in grado di influenzarla, motivo per cui, ribadiamo, è bene contattare uno specialista capace di mettere a punto una dieta ad hoc.

Concludiamo ricordando che, essendo i kiwi caratterizzati dalla presenza di ossalati, il loro consumo è spesso controindicato in chi ha problemi a carico dei reni o della cistifellea.

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