3 miti sul dormire bene smontati dagli scienziati

Come possiamo dormire bene? Questa è una domanda che non passa mai di moda, non è vero?

Secondo uno studio INSV / MGEN condotto nel 2015, il 73% dei francesi si sveglia almeno una volta alla notte, il 25% resta assonnato durante il giorno, il 16% soffre di insonnia e il 33% afferma di avere disturbi del sonno.

Per dormire meglio, i rimedi delle nonne sono popolari… e alcuni sono decisamente inusuali!

In uno studio pubblicato martedì scorso, 16 aprile, sulla rivista Sleep Health, i ricercatori della NYU School of Medicine (Stati Uniti) si sono interessati ai tre fraintendimenti più comuni sul sonno.

Perciò, i ricercatori americani hanno esaminato 8000 siti Web per identificare i 20 miti più comuni sul ‘dormire bene’. Tre idee sono spiccate in particolare: per passare una notte degna di questo nome, sarebbe necessario dormire 5 ore al massimo; russare non è un problema serio; bere un bicchiere di alcol prima di coricarsi fa dormire bene.

I ricercatori americani hanno sottolineato, per prima cosa, che è necessario dormire almeno 7 ore per notte per rimanere in salute: il mito delle 5 ore di sonno è, secondo loro, pericoloso a lungo termine. Se il russare, poi, può essere senza conseguenze per la salute, può anche essere un sintomo di apnea notturna: i ricercatori, pertanto, consigliano di consultare un medico in caso di russamento persistente.

Infine, il consumo di alcol prima di addormentarsi ritarda l’inizio del sonno profondo: questo ‘sonno ristoratore’ svolge un ruolo importante nel recupero fisico e nel ripristino dell’energia.

I ricercatori riconoscono, tuttavia, che alcuni ‘miti’ sul sonno dividono ancora la comunità scientifica: così, il sonno mattutino nel fine settimana potrebbe interrompere l’orologio biologico… o, al contrario, avere un impatto positivo sul corpo.

Articoli correlati