22enne beve una bevanda con il limone e ha un arresto cardiaco: cosa c’era nel drink

Una studentessa è morta dopo aver bevuto una bevanda al limone ma con molta caffeina. I dettagli.

Sarah Katz, una studentessa ventunenne dell’Università della Pennsylvania, è deceduta l’anno scorso a causa di un arresto cardiaco dopo aver bevuto la bevanda Charged Lemonade di Panera Bread. La bevanda, secondo quanto riportato in una denuncia presentata dalla sua famiglia, contiene più caffeina di tre lattine di Red Bull.

Un Cuore Vulnerabile

Sarah aveva una condizione cardiaca nota come sindrome del QT lungo tipo 1, un disturbo del segnale cardiaco che può causare battiti cardiaci rapidi e caotici. Su consiglio del suo medico, evitava le bevande energetiche. Victoria Rose Conroy, la sua coinquilina universitaria, ha dichiarato che Sarah era molto attenta a ciò che faceva per preservare la sua salute.

Una Bevanda Inaspettatamente Ricca di Caffeina

Il 10 settembre 2022, Sarah ha ordinato una grande “Charged Lemonade” come parte di un pasto in un ristorante Panera di Philadelphia. Tuttavia, non sapeva che questa bevanda contenesse ben 390 milligrammi di caffeina, più del triplo di quelli presenti in una lattina standard da 33 centiliti di Red Bull, che ne ha 111.

Secondo la denuncia, Sarah ha consumato il Charged Lemonade credendo che si trattasse di una limonata tradizionale o di una bevanda sportiva agli elettroliti con una quantità ragionevole di caffeina sicura per lei.

Lo stesso giorno, però, mentre cenava con degli amici nel ristorante del suo edificio, Sarah ha avuto un arresto cardiaco, come riportato nella denuncia.

Accuse al ristorante Panera Bread

Gli avvocati della famiglia accusano il locale Panera Bread di non aver fornito alcun avvertimento riguardo agli effetti potenzialmente pericolosi sulla pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e/o la funzione cerebrale.

Panera Bread pubblicizzava la bevanda come un “prodotto a base vegetale e pulito” con “tanta caffeina quanto il nostro caffè Dark Roast”. La bevanda consumata da Sarah conteneva anche estratto di guaranà, uno stimolante, e l’equivalente di quasi 30 cucchiaini di zucchero, secondo la denuncia.

La famiglia di Sarah afferma che Panera aveva incluso la bevanda nel suo “Sip Club, incoraggiando i clienti a “bere illimitatamente il Panera Charged Lemonade ogni giorno”.

Panera ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia e ha dichiarato di credere fortemente nella trasparenza riguardo ai suoi ingredienti. La società ha promesso di indagare approfonditamente sulla questione.

Le Linee Guida sulla Caffeina

Secondo la Food and Drug Administration (FDA), gli adulti non dovrebbero consumare più di 400 milligrammi di caffeina al giorno, corrispondenti a circa quattro o cinque tazze di caffè. Tuttavia, l’FDA avverte che la quantità di caffeina considerata “troppo” può variare da persona a persona in base a fattori come il peso corporeo, i farmaci e la sensibilità individuale.

Leggi anche: 24enne morta dopo le dimissioni dall’ospedale: cosa ha rivelato l’autopsia

Articoli correlati