17enne sfiora una pianta e si ustiona gravemente

Un giovane ha avuto ustioni di terzo grado sul viso e sulle braccia dopo aver sfiorato una pianta altamente tossica durante un'operazione di giardinaggio.

Un giovane statunitense ha avuto ustioni di terzo grado sul viso e sulle braccia dopo aver sfiorato una pianta altamente tossica durante un’operazione di giardinaggio.

Alex Childress, a Spotsylvania, in Virginia, è entrato in contatto involontariamente con la Panace di Mantegazza.

Inizialmente, il 17enne ha pensato di essere stato vittima di una scottatura solare, ma ha cominciato a preoccuparsi quando la pelle ha iniziato a staccarsi dal viso.

La madre, Chrissy, è un’infermiera e ha subito sospettato che la pianta sia stata la causa dell’irritazione. Ha portato il figlio all’ospedale, dov’è stato successivamente trasferito in un’unità specializzata in ustioni.

Stavamo lavorando fuori da una fabbrica. Ho tagliato un cespuglio e questo, cadendo, mi ha sfiorato la faccia“, ha raccontato il 17enne alla NBC. “Non ho pensato a niente perché lo faccio sempre“.

“Pensavo di essermi preso una brutta scottatura. Sono entrato nella doccia e la mia faccia ha cominciato a sbucciarsi. Mia madre ha detto che avevo ustioni di terzo grado sulla faccia e sulle braccia. Sono stato sotto la doccia per un’ora e mezza per lavare e purificare il mio corpo, abbassando il livello di PH“.

La Panace di Mantegazza.

La Panace di Mantegazza, originaria del Caucaso, è fototossica. Ciò significa che aumenta la sensibilità alla luce ultravioletta, causando ustioni di terzo grado sulla pelle e persino la cecità permanente quando la sua linfa viene a contatto con gli occhi.

La natura fototossica della pianta ha lasciato Alex confinato in una stanza dell’ospedale buia per più di due giorni, perché persino la luce artificiale causava irritazione alle sue ustioni.

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L’adolescente ha raccontato che si aspetta che la sua guarigione possa durare diversi mesi e teme che possa impedirgli di frequentare l’università, dopo aver ricevuto una borsa di studio.

Mi sento meglio – ha aggiunto – “Ci sono alcuni aspetti che sono dolorosi come quando puliscono la pelle morta o le vesciche. So che la mia pelle sarà sensibile alla luce per alcuni mesi, spero che la borsa di studio sarà ancora disponibile“.

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