Lavori di notte? I tuoi muscoli stanno invecchiando più in fretta
La raccomandazione degli esperti è di assicurarsi almeno 7-8 ore di sonno notturno per preservare la salute muscolare e rallentare l’invecchiamento.
I turni di notte sono associati a un invecchiamento precoce, come dimostrato da uno studio del King’s College di Londra pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). La ricerca si è concentrata sui meccanismi cellulari che regolano la salute muscolare e ha evidenziato che ogni cellula muscolare possiede un proprio “orologio biologico” (ritmo circadiano) che coordina la riparazione e la rigenerazione delle proteine muscolari durante la notte.

Lo studio effettuato sui pesci
Quando questo orologio viene alterato – ad esempio da turni di lavoro notturni o da una privazione cronica del sonno notturno – il processo di pulizia e riparazione dei muscoli risulta compromesso. Gli scienziati hanno osservato questo fenomeno in modelli animali (zebrafish), mostrando che la disfunzione dell’orologio muscolare porta a un accumulo di proteine difettose e a un rapido declino della funzione muscolare, caratteristico dell’invecchiamento accelerato e della sarcopenia.
I risultati dello studio
Nei pesci, dopo due anni di alterazioni dell’orologio muscolare, sono emersi chiari segni di invecchiamento precoce: crescita ridotta, minor peso corporeo, minore attività e velocità di nuoto, tutti indicatori di una perdita di massa e funzione muscolare.
La rottura dei ritmi circadiani accelera l’invecchiamento
Lo studio sottolinea che, anche se i dati provengono da modelli animali, i risultati sono rilevanti per gli esseri umani, in particolare per chi lavora di notte o ha ritmi di sonno irregolari. Nel Regno Unito, circa quattro milioni di persone lavorano a turni notturni, e questa ricerca fornisce ulteriori prove che la rottura dei ritmi circadiani compromette la salute muscolare e accelera l’invecchiamento.
Leggi anche: Impianto cerebrale dona l’udito a un bimbo di due anni: operazione unica in Italia
La raccomandazione degli esperti
In conclusione, i turni di notte favoriscono l’invecchiamento precoce perché alterano i ritmi circadiani delle cellule muscolari, impedendo la corretta riparazione e rigenerazione dei tessuti, con conseguente indebolimento e perdita di massa muscolare tipici dell’età avanzata. La raccomandazione degli esperti è di assicurarsi almeno 7-8 ore di sonno notturno per preservare la salute muscolare e rallentare l’invecchiamento.