Tumore alle ovaie: cos’è, sintomi, cause, diagnosi e prevenzione

Sono circa 5.200 le donne in Italia che ogni anno manifestano il tumore alle ovaie, le cellule dell’ovaio crescono in modo incontrollato così come lo è anche la loro divisione.

Solitamente i sintomi sono aspecifici e comuni, comprendere quello che sta accadendo non è immediato.

Scorrendo tra queste righe potrai imparare a riconoscere e a prevenire questa forma di tumore.

Tumore alle ovaie, le caratteristiche peculiari

Nell’apparato genitale femminile si distinguono due organi a forma di mandorla.
Svolgono differenti funzioni tra cui quella di produrre ormoni quali estrogeni e progesterone.

Questa malattia nasce molte volte dalle tube di falloppio per dare poi origine a metastasi se non s’interviene in tempo: il tumore all’ovaio è raro.

Il tumore all’ovaio si sviluppa in seguito ad una proliferazione e divisione incontrollata delle cellule.

Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) è una donna su 74 ad essere colpita.

I tumori alle ovaie non hanno tutti la stessa severità clinica, nonostante siano tutti da considerare. Si distinguono – infatti – i tumori benigni e i tumori maligni.

I primi molto più frequenti vengono definite cisti ovariche e non hanno bisogno di una terapia per la loro scomparsa.

I secondi, quelli maligni, sono di 3 tipi:

Tumori epiteliali, più frequenti e rappresentano il 90% dei questi tumori ovarici.
Tumori germinali, costituiscono il 5% circa dei tumori maligni e sono soliti manifestarsi in    età giovane.
Tumori stromali, pur manifestando una bassa malignità, rappresentano solo il 4% circa di    questo tipo di neoplasie ovariche.

Sintomi e cause

Purtroppo nelle fasi iniziali non si presentano sintomi e questo denota una difficoltà notevole nell’osservazione precoce.

I sintomi sono aspecifici e spesso non destano nessun sentore di allarme, di seguito:

– Bisogno di urinare più frequentemente del solito.
– Anche a stomaco vuoto c’è una sensazione di sazietà.
– Aerofagia.
Gonfiore addominale.
– Mancanza di appetito.

Come puoi notare, sono tutti sintomi comuni ad altre condizioni. Questo rende difficile il recarsi dal proprio ginecologo per una consulenza e un’ecografia pelvica, il modo per costituire inizialmente una diagnosi.

L’età gioca un ruolo fondamentale come causa per l’insorgenza del tumore ovarico, in molti casi si identifica dopo la menopausa nell’età tra i 50 e i 69 anni.

Maggiore è l’età fertile, maggiore sarà anche il rischio d’incorrere in questa importante malattia.

Da non sottovalutare la predisposizione genetica.

Come prevenire, lo screening

Annualmente vengono predisposti ed offerti – tramite delle campagne di prevenzione – degli screening gratuiti per le donne più a rischio tramite un’ecografia transvaginale che può essere associata all’esame del marcatore tumorale HE4.

Un altro modo per prevenire questo tipo di tumore è quello di sottoporsi annualmente alla visita ginecologica, in caso di sospetto sarà il ginecologo di fiducia ad effettuare una diagnosi precoce.

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