Sindrome di Asperger, cos’è e perché si differisce dall’autismo

La Sindrome di Asperger è stata descritta per la prima volta negli anni 40 dal pediatra svizzero Hans Asperger che osservò comportamenti e difficoltà simili all’autismo, nonché difficoltà comunicative e sociali nei bambini che, comunque, avevano un intelligenza e uno sviluppo linguistico normali.

Molti medici pensavano che la Sindrome di Asperger fosse una forma più lieve dell’autismo e usavano il termine “autismo ad alto funzionamento” per descrivere questa patologia.

La sindrome di Asperger nel 1994 è stato aggiunta nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali da parte dell’American Psychiatric Association come disturbo distinto dall’autismo.

Tuttavia, ci sono ancora alcuni medici che considerano la Sindrome di Asperger una forma meno grave di autismo.

CARATTERISTICHE

Ciò che distingue la Sindrome di Asperger dal classico autismo sono i sintomi meno gravi e l’assenza di ritardi linguistici.

I bambini con la Sindrome di Asperger spesso hanno una buona conoscenza linguistica e cognitiva.

I bambini con autismo sono spesso visti come non interessati agli altri ma questo non è il caso della Sindrome di Asperger.

Gli individui con questo disturbo, infatti, vogliono interagire con gli altri. Spesso, però, non sanno come fare.

I pazienti possono essere socialmente imbarazzati, non comprendere le regole sociali convenzionali o mostrare una mancanza di empatia. Possono avere un contatto visivo limitato e non comprendere l’uso di gesti o forme di sarcasmo.

I bambini con la Sindrome di Asperger spesso amano raccogliere e collezionare categorie di cose, come rocce o tappi di bottiglia.

Inoltre, possono essere esperti in argomenti quali le statistiche di uno sport o i nomi latini dei fiori. Per di più, possono avere buone capacità di memoria.

Una delle principali differenze tra la Sindrome di Asperger e l’autismo è che, per definizione, alla prima non corrisponde un ritardo linguistico.

Infatti, i bambini con la Sindrome di Asperger hanno spesso buone abilità linguistiche. Semplicemente utilizzano il linguaggio in modi diversi.

Il linguaggio, infatti, può risultare insolito, senza flessione o con natura ritmica e formale.

I bambini con la Sindrome di Asperger non riescono a comprendere le sottigliezze del linguaggio, come l’ironia e l’umorismo, o la natura di una conversazione.

Un’altra distinzione tra il disturbo di Asperger e l’autismo riguarda la capacità cognitiva.

Mentre alcuni individui con autismo hanno disabilità intellettuali, una persona con il disturbo di Asperger non ha un ritardo cognitivo clinicamente significativo e la maggior parte possiede una media di intelligenza superiore alla media.

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DIAGNOSI

La diagnosi della Sindrome di Asperger è aumentata negli ultimi anni.

Per diagnosticare la Sindrome di Asperger un bambino, anzitutto, deve avere uno sviluppo linguistico normale e un’intelligenza altrettanto normale.

Il primo passo della diagnosi è una valutazione, compresa una storia e un’osservazione dello sviluppo.

Ciò dovrebbe essere svolto da professionisti medici esperti di autismo.

La diagnosi precoce è importante, anche perché i bambini con la Sindrome di Asperger diagnosticati e curati all’inizio della vita, hanno una maggiore probabilità di avere successo a scuola e, in seguito, di vivere autonomamente.

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