Seconda dose AstraZeneca, cosa succede dopo lo stop dell’Unione Europea?

«La consegna di tutte le dosi previste dal contratto in vigore con AstraZeneca è la priorità per noi. Il contratto resta in vigore fino alla consegna dell’ultima dose».

Così un portavoce dell’Esecutivo comunitario dopo le dichiarazioni del commissario Ue, Thierry Breton. «Il vaccino AstraZeneca è importante per il nostro portafoglio e viene somministrato a migliaia di europei. La società non ha rispettato gli impegni contrattuali e per questo la Commissione ha avviato un’azione giudiziaria. In passato abbiamo informato che non abbiamo esercitato l’opzione dei 100milioni dosi aggiuntive. Non ci possiamo pronunciare per il futuro».

Il portavoce della Commissione europea ha ricordato che AstraZeneca nel primo trimestre ha consegnato 30milioni di dosi e che per il secondo trimestre ha annunciato la distribuzione di altri 70milioni di sieri, insistendo sulla necessità che tutti gli shot pattuiti arrivino ai Paesi dell’UE. Inoltre, vista l’azione legale in corso, il portavoce ha detto di voler evitare ulteriori commenti relativi all’azienda farmaceutica. È stato inoltre precisato che l’avvio o la conclusione dei contratti con le compagnie farmaceutiche è sempre una decisione che spetta alla Commissione assieme agli Stati membri.

Cosa succede per chi aspetta la seconda dose del vaccino AstraZeneca?

Il ciclo vaccinale, come riportato su BlogSicilia, sarà completato perché il contratto in vigore è in essere. Inoltre, l’AIFA  ha reso noto che, almeno per quanto riguarda la seconda dose, non si procederà con la somministrazione di un vaccino differente.

Dal 2022, in caso di richiamo i vaccinati con AstraZeneca dovranno necessariamente ricevere la terza dose di un altro siero.

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