Scoperto un nuovo farmaco che può rallentare il morbo di Alzheimer

Una società farmaceutica statunitense sostiene di aver creato la prima terapia che potrebbe rallentare il morbo di Alzheimer ed è ora pronta per essere lanciata sul mercato.

Lo riporta la BBC.

Attualmente non esistono farmaci in grado di farlo: quelli esistenti aiutano soltanto ad affrontare i sintomi.

Biogen afferma che presto cercherà l’approvazione normativa negli Stati Uniti per il farmaco ‘innovativo’ chiamato aducanumab. Vuole presentare le pratiche burocratiche all’inizio del 2020 e punta anche sull’Europa.

I processi di approvazione potrebbero richiedere un anno o due. In caso di successo, la società si propone di offrire inizialmente il farmaco ai pazienti precedentemente arruolati negli studi clinici.

La società aveva interrotto il lavoro sul farmaco nel marzo 2019 dopo i risultati deludenti della ricerca.

Ma la società ha affermato che una nuova analisi di un set di dati più ampio degli stessi studi ha mostrato che dosi più elevate di aducanumab possono fornire un beneficio significativo ai pazienti con l’Alzheimer precoce, rallentando il declino clinico in modo da preservare più memoria e più abilità quotidiane.

Aducanumab prende di mira una proteina chiamata amiloide che forma i depositi anormali nel cervello di chi soffre di Alzheimer. Gli scienziati pensano che queste placche siano tossiche per le cellule cerebrali e che eliminarle con l’uso di farmaci sarebbe un enorme progresso nel trattamento della demenza.

Ebbene, non ci sono stati nuovi farmaci per la demenza per oltre un decennio.

L’amministratore delegato di Biogen, Michel Vounatsos, ha affermato: “Speriamo nella prospettiva di offrire ai pazienti la prima terapia per ridurre il declino clinico dell’Alzheimer“.

Hilary Evans di Alzheimer’s Research UK ha dichiarato: “Le persone colpite dall’Alzheimer hanno atteso a lungo un nuovo trattamento che cambia la vita e questo annuncio entusiasmante offre una nuova speranza“.

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