Scoperto legame tra l’obesità e il cancro al seno

Uno studio condotto dall’Università della Calabria ha rivelato un legame tra l’obesità e un aumento del rischio di sviluppare certi tipi di cancro, tra cui il tumore al seno. Pubblicata sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista del settore oncologico, la ricerca si è concentrata sui cambiamenti molecolari indotti dall’obesità che possono creare un ambiente favorevole allo sviluppo di tumori.

Sotto la guida di Sebastiano Andò, professore emerito di Patologia generale presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’ateneo, il team ha esaminato come l’obesità modifichi i livelli di ormoni e di certe molecole, come le citochine pro-infiammatorie e le adipochine prodotte dal tessuto adiposo. Queste alterazioni possono favorire la crescita delle cellule tumorali.

Un focus particolare della ricerca è stato rivolto verso l’adiponectina, una proteina secreta dal tessuto adiposo. I risultati dello studio indicano che una bassa concentrazione di adiponectina potrebbe essere responsabile della progressione del 70% dei casi di tumore mammario.

L’importanza di questa scoperta risiede nella relativa scarsità di studi precedenti che collegano direttamente le adipochine circolanti con l’insorgenza e la progressione del cancro al seno. Questa ricerca apre quindi nuove prospettive per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate, come sottolineato dall’Università della Calabria in una nota ufficiale.

La pubblicazione di questi risultati sull’International Journal of Cancer conferma l’importanza e l’innovatività del lavoro svolto dal gruppo di ricerca calabrese, offrendo nuove vie per il trattamento e la comprensione del legame tra obesità e cancro.

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