Sangue dall’ano, cosa può essere? Possibili cause

La presenza del sangue dall’ano può essere un evento che genera preoccupazione, spesso viene individuato tramite l’osservazione della carta igienica perché il sangue appare visibile ma altre volte il sangue può essere occulto. Qual è la differenza? Quali possono essere le cause? Rispondiamo a queste domande di seguito.

Sangue dall’ano, cosa vuol dire?

Il sangue nelle feci può essere riscontrato a occhio nudo, quindi direttamente visibile perché misto alle feci oppure non visibile, quindi occulto. Molte volte la causa è benigna come la presenza di emorroidi e per questo viene sottovalutato, anche dai medici stessi.
Tuttavia, in presenza di sangue bisogna sempre parlare con uno specialista che vi indicherà le indagini specifiche a cui sottoporvi.

Qual è la differenza tra sangue visibile, rosso vivo e sangue occulto?

Nel primo caso, si è in presenza di quella che viene definita “ematochezia” (dal greco, “aima” , sangue e “kezèin”, defecare) e la causa risiede nel tratto digestivo inferiore (colon e retto).

Se le feci hanno un colore nero catrame si è in presenza di quella che viene chiamata “melena” e la causa del sanguinamento risiede nella parte superiore dell’apparato digerente ossia: esofago, stomaco, duodeno, piccolo intestino o la porzione destra del colon come il cieco ed è maleodorante.

Solitamente, come accennato, il sanguinamento rettale, indica la presenza di emorroidi o di polipi, una patologia infiammatoria, ma anche di una forma tumorale.

Ipotesi diagnostiche

  • Sangue sulla carta igienica (“paper bleeding”)
    Se le feci emesse sono normali e il sangue è visibile solo sulla carta igienica, nella fase di pulizia, si può supporre un sanguinamento emorroidario.
  • Sangue che “gocciola”
    Se le feci emesse sono normali ed il sangue è visibile alla fine defecazione e lo si vede “gocciolare” nella tazza molto probabilmente si tratterà di emorroidi.
  • Sangue e dolore
    Se il sanguinamento si accompagna a dolore anale, durante e dopo l’emissione delle feci, si può pensare ad una ragade anale complicata da sanguinamento.
  • Sangue sulle feci
    Se il sangue è rosso vivo ed avvolge le feci con striature, molto probabilmente la causa è emorroidaria, ma non si può allontanare il sospetto di cause ben più gravi (tumori dell’ultimo tratto dell’intestino).
  • Sangue dentro (commisto) le feci
    Se il colore del sangue è rosso scuro ed è frammisto alle feci allora l’emorragia è a livello di intestino crasso (colon). Le patologie che possono provocare questo tipo di problemi sono polipi, forme tumorali, diverticoli, patologie infiammatorie e vascolari.
  • Sangue coagulato
    Indica un sanguinamento lento, ma importante di una patologia a monte del retto (diverticoli, angiodisplasie, lesioni di Dieulafoy). Il paziente necessita di ricovero.
  • Sangue rosso vivo, abbondante e senza feci
    Si tratta di una causa grave di sanguinamento che porta in breve tempo ad instabilità emodinamica (calo della pressione, ecc.). Inizialmente il sangue si accompagna alle feci, ma dopo alcune evacuazioni si assiste alla fuoriuscita di solo sangue (usualmente è un’emorragia diverticolare o vascolare). Il paziente necessita di ricovero.
  • Sangue, muco (e feci diarroiche)
    L’emissioni di muco con sangue, eventualmente in associazione a scariche diarroiche, è tipico della malattia infiammatoria cronica ( RCU)

Casi di falso sanguinamento

Dovete fare attenzione, ci sono dei casi in cui alcuni alimenti possono dare un colore rosso alle feci tale da far pensare ad un sanguinamento. Tenete in considerazione che in caso di sangue all’ano la carta igienica si macchia, al contrario questo non avviene in caso di cibi rossi come: barbabietola, pomodori, liquirizia rossa, ghiaccioli alla frutta, caramelle gelatina, drink alla frutta, torte con gelatina, peperoni rossi, mirtillo rosso.

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