Quali sono i 5 campanelli d’allarme dell’ictus?

Nonostante i campanelli d’allarme dell’ictus non siano tanti, sono sufficienti a scongiurarne l’evento. Scopriamoli insieme.

L’Ictus e il preavviso del suo arrivo

Fare riferimento all’ictus vuol dire trattare una malattia neurologica molto frequente.
Cosa avviene? demarcando delle flebili linee, si può instaurare un quadro ischemico (il cervello non riceve più sangue per la chiusura o la rottura di un’arteria) oppure avviene uno stravaso di sangue da un’arteria rotta (emorragia).

L’incidenza di questo evento si ha tra la popolazione che va dai 65 agli 85 anni.

Una evento piuttosto diffuso e conosciuto. Quando si può parlare di prevenzione?

Ci sono dei fattori rischio non prevenibili (quali l’età) ma altri che possono essere prevenuti: l’ipertensione arteriosa, l’obesità, l’ipercolesterolemia, l’aver avuto un precedente infarto del miocardio, la fibrillazione atriale. Tra gli stili di vita l’abitudine al fumo e l’eccessivo consumo di alcool.

Per riuscire a sopravvivere ad un ‘attacco’, è importante conoscere i campanelli d’allarme giocando d’anticipo.

Si manifestano:

Rigidità a spalla e collo. In assenza di condizioni come obesità o artrosi cervicale, se ci si sente bloccati e non si riesce a toccare il petto con il mento è bene consultare il medico.

Vertigini e confusione. Capogiri e perdita di lucidità sono altri segnali che possono rivelare un potenziale ictus in atto.

Emicrania improvvisa. L’ostruzione sanguigna causa sofferenza cerebrale, per cui il sopraggiungere di un violento mal di testa non deve essere preso alla leggera.

Visione offusca o doppia. Disturbi ad uno o entrambi gli occhi sono abbastanza frequenti durante un ictus e rappresentano degli indicatori da non sottovalutare.

Sensazione di intorpidimento in una o più parti del corpo. Indolenzimento, debolezza o addirittura paralisi a braccia, gambe, o viso sono sintomi inequivocabili che qualcosa non va.

Se dovessi trovarti in una di queste condizioni, allerta l’112. Saranno i medici a raggiungerti lì dove ti trovi e ad agire tempestivamente, nel frattempo non bere e non mangiare nulla. Né metterti alla guida.

Se invece ti trovi davanti ad un soggetto in cui riconosci essere in preda ad un attacco d’ictus utilizza il test FAST che ti permette di riconoscerlo in 4 step:

  • Face (faccia), chiedere alla persona di sorridere per osservare che gli angoli della bocca siano uguali
  • Arms (braccia), chiedere alla persona di sollevare le braccia e vedere se riesce
  • Speech (linguaggio), chiedere alla persona di ripetere una frase e valutare se ci riesce
  • Time (tempo), in presenta di anche solo uno di questi sintomi, chiamare il 112.

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