Quali sono i 4 campanelli d’allarme dell’ipertensione?

I valori della pressione arteriosa possono variare fino a giungere a degli stadi ipertensivi, prima che questo avvenga, si possono cogliere dei campanelli d’allarme.

Ipertensione e campanelli d’allarme

Lo stato d’ipertensione è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata ed è la causa principale di disturbi e gravi complicazioni del sistema cardio-vascolare.

Questa può restare una condizione silente per molti anni ed essere ‘scoperta’ in seguito a dei controlli routinari.

Si può parlare di ipertensione quando i valori superano quelli standard: pressione sistolica ≥140 mmHg; pressione diastolica ≥90 mmHg.

Colloquialmente, per pressione sistolica s’intende la ‘massima’, per pressione diastolica, la ‘minima.

Si stima che la prevalenza dell’ipertensione arteriosa riguardi il 30-45% della popolazione globale. La patologia colpisce entrambi i sessi, insorgendo però in età più precoce negli individui di sesso maschile, e aumenta con l’aumentare dell’età.

Sono 2 i tipi di ipertensione arteriosa:

1) Ipertensione primaria di cui non ne è riconosciuta la causa e che si sviluppa con l’età che avanza.
2) Ipertensione secondaria ad altre condizioni pre-esistenti e la sua insorgenza non è preannunciata ma improvvisa.

Possono condurre a sviluppare l’ipertensione dei fattori di rischio (alcuni evitabili e modificabili):

1) familiarità.
2) Età e sesso.
3) Diabete (malattia cronica caratterizzata dall’eccesso di zuccheri nel sangue detta anche iperglicemia).
4) Sovrappeso e obesità.
5) Fumo di sigaretta.
6) Uno stato di stress.
7) La sedentarietà, che può condurre a sua volta al sovrappeso.

Tra quelli elencati, ci sono dei fattori di rischio che potrebbero essere evitati apportando una correzione alle proprie abitudini di vita.

L’ipertensione può presentarsi in maniera ‘nascosta’ perché all’inizio asintomatica anche per molti anni, senza dare degli evidenti segnali e le complicanze possono essere importanti per l’organismo, maggiormente per il sistema cardiovascolare: il cuore e le pareti dei vasi sono sottoposti continuamente ad uno stress che raramente non porterà a delle conseguenze (ipertrofia, ischemia cardiaca, infarto del miocardio).

Se non vuoi accorgerti tardi del tuo stato ipertensivo puoi adottare dei controlli routinari anche autonomi attraverso delle misurazioni tramite uno sfigmomanometro (esistono anche quelli digitali e basterà un click), potresti anche sottoporti a degli esami di laboratorio.

Nel caso di sospetto stato ipertensivo parlane con il tuo medico, potrebbe prescriverti un monitoraggio holter che consiste nel controllo della pressione arteriosa per 24 ore.

Ad ogni modo, ci sono dei campanelli d’allarme che potrebbero aiutarti nello ‘smascherare’ questa condizione nelle fasi iniziali:

1) Mal di testa improvvisi.
2) Vertigini.
3) Senso di sbandamento.
4) Affanno anche dopo una camminata veloce oppure in seguito all’aver salito una rampa di scale.

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