Piaghe da decubito: cause e trattamenti

Spesso i soggetti con mobilità ridotta (o durante un ricovero prolungato con riposo a letto) possono soffrire di piaghe da decubito. Si tratta di danni necrotici della pelle e dei tessuti molli, causati dall’interruzione della circolazione sanguigna dovuta alla pressione costante.

Le piaghe da decubito, di sovente, ricoprono le aree ossee, quali: il coccige, le scapole, le costole, i fianchi esterni, i gomiti, le ginocchia, la testa, le orecchie, le dita delle mani e dei piedi. Talvolta i processi necrotici sono dovuti all’uso di protesi (in pratica possono presentarsi ovunque, perfino nella cavità orale).

I principali fattori di rischio per le piaghe da decubito sono:

  • anemia;
  • squilibrio del peso corporeo;
  • fluttuazioni della temperatura;
  • trofismo tessutale interrotto;
  • incontinenza;
  • mancanza di cibo proteico;
  • mobilità limitata;
  • scarsa cura;
  • eccessiva secchezza della pelle.

Le persone completamente o parzialmente immobilizzate, come detto in precedenza, che trascorrono la maggior parte del tempo in un letto o su una sedia a rotelle, sono più soggette alle piaghe da decubito.

È possibile riconoscere le piaghe, nella fase iniziale, dai seguenti sintomi:

  • Cambiamento nel colore della pelle (il rossore acquisisce una tonalità rosso scuro o viola nel tempo ma il danno alla pelle non è ancora visibile);
  • Nell’area della piaga da decubito, prima della sua comparsa, appare una vescica piena di liquido insanguinato;
  • Il tessuto sotto e vicino alla zona danneggiata si ispessisce o, al contrario, diventa troppo molle, la temperatura nella parte del corpo danneggiata aumenta o diminuisce;
  • Le persone con la pelle scura spesso osservano un cambiamento nel tono o nell’aspetto;

Questi segni sono caratteristici del primo e dell’inizio del secondo dei 4 stadi di sviluppo di questa condizione patologica. Se si adottano tempestivamente delle misure, in queste fasi, si potrà ancora impedire la progressione della malattia. Altrimenti, le ferite diverranno più profonde e aumenterà l’area danneggiata.

Le cause più comuni dello sviluppo di piaghe da decubito includono:

  • pressione costante dovuta all’immobilità del paziente: questa riduce la qualità e l’intensità del flusso sanguigno nei capillari, che forniscono ai tessuti sostanze nutritive e ossigeno;
  • L’attrito dovuto a una posizione scomoda con la necessità di frequenti lievi cambiamenti della posizione, soprattutto quando la pelle tocca le superfici bagnate (ad esempio nel caso di incontinenza).

TRATTAMENTO E PREVENZIONE

Il trattamento delle ulcere da decubito deve essere seguito da uno specialista poiché si tratta di una ferita aperta e quindi soggetta a infezioni. In alcuni casi, a seconda della gravità del danno, può essere richiesto il coinvolgimento di chirurghi e ortopedici.

Il metodo di trattamento viene scelto in base alle condizioni del paziente; spesso è consigliato l’uso di più metodi combinati. Eccone alcuni:

  • Ridurre la pressione sulla zona interessata cambiando la posizione della persona, così come l’uso di letti speciali, materassi e cuscini;
  • Cura delle ferite (inclusa la pulizia e il bendaggio con agenti vulneranti);
  • Controllo delle infezioni e monitoraggio dei sintomi di infezione batterica;
  • Anestesia con farmaci anti-infiammatori non steroidei;
  • Rimozione del tessuto morto mediante un metodo chirurgico, meccanico, autolitico, laser o enzimatico.

LEGGI ANCHE: Sai cos’è l’atelettasia? Definizione e sintomi.

Articoli correlati