In Perù è emergenza Dengue: cosa devi sapere su questa malattia

Il governo del Perù ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria in 20 delle sue 25 regioni a causa di una forte epidemia di Dengue.

Il governo del Perù ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria in 20 delle sue 25 regioni a partire da oggi, martedì 27 febbraio, a causa di una forte epidemia di Dengue. Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Alberto Otàrola. Secondo il Ministero della Salute, tra gennaio e febbraio, sono stati segnalati 31.364 casi e 32 decessi a causa di questa malattia endemica.

Cos’è la Dengue?

La Dengue è una malattia virale trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes. La più comune è la zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti), ma anche la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus) può veicolare il virus. Esistono quattro sierotipi distinti del virus, ognuno in grado di causare la malattia.

Sintomi:

La Dengue si manifesta con una serie di sintomi, tra cui:

  • Febbre alta: spesso superiore a 39°C, che può durare fino a 7 giorni.
  • Mal di testa: intenso e pulsante, localizzato principalmente nella fronte e dietro gli occhi.
  • Dolori articolari e muscolari: forti e debilitanti, possono interessare tutto il corpo.
  • Nausea e vomito: frequenti, possono causare disidratazione.
  • Eruzioni cutanee: di colore rosso, compaiono generalmente sul torace e sull’addome.
  • In alcuni casi: si può sviluppare una forma grave chiamata febbre dengue emorragica o sindrome da shock dengue, caratterizzata da emorragie interne e shock.

Prevenzione:

La prevenzione della Dengue si basa su due principi chiave:

Protezione dalle punture di zanzara:

  • Utilizzare repellenti: applicandoli su pelle e vestiti, soprattutto durante l’alba e il tramonto, quando le zanzare sono più attive.
  • Indossare zanzariere: per proteggersi durante il sonno.
  • Vestire abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi: per ridurre l’esposizione della pelle.

Eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare:

  • Rimuovere l’acqua stagnante: da contenitori, vasi, pneumatici e altri oggetti che possono favorire la proliferazione delle zanzare.
  • Coprire i serbatoi d’acqua: con apposite zanzariere.
  • Effettuare regolari pulizie: di grondaie, canali di scolo e altri potenziali siti di riproduzione.

Se si viaggia in aree a rischio:

  • Consultare il medico: per ricevere le opportune precauzioni e consigli, come la profilassi antimalarica.
  • Evitare zone con alta densità di zanzare: soprattutto durante le prime ore del mattino e le ultime ore del pomeriggio.
  • Adottare le misure di protezione individuale sopra elencate.

Trattamento:

Non esiste un trattamento specifico per la Dengue. La terapia si concentra sul controllo dei sintomi e comprende:

  • Reidratazione: per contrastare la disidratazione causata da febbre e vomito.
  • Somministrazione di antidolorifici e antipiretici: per alleviare febbre e dolori.
  • Monitoraggio costante: dei parametri vitali e delle condizioni del paziente.
  • Nei casi gravi: può essere necessaria l’ospedalizzazione con terapia di supporto e ricovero in terapia intensiva.

Diffusione:

La Dengue è diffusa in vaste aree tropicali e subtropicali del mondo, con particolare incidenza in:

  • Asia: Sud-Est asiatico, India, Cina meridionale.
  • Africa: Africa orientale e occidentale, Madagascar.
  • America Latina: America centrale e meridionale, Caraibi.
  • Pacifico: Oceania, isole del Pacifico.

Vaccino:

Attualmente, esiste un vaccino contro la Dengue, ma non è disponibile in tutti i paesi. Il vaccino è raccomandato per i viaggiatori frequenti in aree a rischio e per le persone che vivono in zone endemiche.

Leggi anche: Va dal medico per stanchezza cronica, scopre uno scarafaggio che vive nelle sue parti intime

Articoli correlati