Perché alcuni svengono alla vista del sangue? C’è un motivo…

Giramento di testa, vista offuscata, sudore improvviso, viso pallido, gambe molli… la vista di alcune gocce di sangue provoca in alcune persone un vero disagio che a volte può portare allo svenimento.

Questa condizione si chiama emetofobia ed è una paura irrazionale del sangue.

Tuttavia, questa fobia si manifesta in modo molto diverso dalle altre che di solito non causano questo tipo di strane sensazioni. Perché? Perché la paura del sangue usa un meccanismo molto particolare.

Come riportato su Maxi-Sciences.com, perdere sangue rappresenta un vero pericolo per il corpo. Se il rischio è ovviamente più o meno significativo a seconda della quantità, la vista del sangue viene percepita come una vera minaccia che richiede un rapido adattamento: il corpo cercherà, quindi, di ridurre al minimo le perdite. Perciò, utilizza il sistema nervoso autonomo e più precisamente il sistema nervoso parasimpatico che si occupa di tutte le attività involontarie e riflessive del corpo come respirazione, battito cardiaco, secrezioni gastriche, ecc.

Cervello meno ossigenato

Di fronte alla perdita di sangue, il sistema nervoso metterà il corpo in uno stato che gli permetterà di salvare questo prezioso liquido: la frequenza cardiaca rallenta, la respirazione è più lenta e la pressione sanguigna diminuisce.

Ciò ha l’effetto di ridurre l’apporto di ossigeno al cervello che provoca, quindi, la comparsa del disagio vagale (perché correlato all’azione del nervo che ha lo stesso nome) che può portare allo svenimento.

Sfortunatamente per alcuni questa eccessiva risposta del corpo può svilupparsi anche alla vista di una singola goccia di sangue. In altri, però, si verifica anche quando a sanguinare sia un’altra persona.

Secondo gli specialisti, ciò sarebbe semplicemente dovuto alle nostre tendenze empatiche: la persona che vede una goccia di sangue in un’altra persona si identifica inconsciamente con essa e così si scatena il disagio.

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