Obesità, testato un nuovo farmaco che fa perdere peso, come funziona

Uno studio recente ha dimostrato che un farmaco utilizzato per il diabete può aiutare i pazienti obesi a perdere peso.

Nuovo farmaco per perdere peso

Una ricerca pubblicata recentemente ha messo in evidenza gli effetti benefici di un farmaco normalmente utilizzato nella cura del diabete sulla perdita di peso in pazienti obesi o in sovrappeso.

Questo medicinale aiuterebbe a mantenere nel tempo i risultati raggiunti grazie a dieta ed esercizio fisico e incrementerebbe l’entità del calo ponderale.

Lo studio

Hanno preso parte allo studio 2539 soggetti obesi o in sovrappeso, suddivisi casualmente in quattro gruppi. Per 72 settimane, ad un gruppo è stata proposta l’autosomministrazione di un’iniezione contenente un placebo da effettuare una volta a settimana. Gli altri 3 gruppi, invece, hanno assunto rispettivamente 5 mg, 10 mg o 15 mg di tirzepatide, il farmaco utilizzato per la cura del diabete.

Tutti i gruppi sono stati seguiti da professionisti per aiutarli a mantenere uno stile di vita sano sia a livello di regime alimentare sia per l’attività fisica (almeno 150 min. di esercizio a settimana).

I risultati hanno mostrato un calo ponderale medio di 16,1 kg nei pazienti che avevano assunto 5 mg di tirzepatide, -22,2 kg in media per chi ne aveva assunto 10 mg e 23,6 kg persi nei pazienti con una dose settimale di 15 mg. Il gruppo che aveva ricevuto il placebo, invece, ha perso in media soltanto 2,4 kg.

In sintesi, i pazienti a cui è stato somministrato il farmaco hanno perso fino al 20% del loro peso corporeo.

Rachel Batterham, professoressa ed esperta di obesità presso l’University College London ha affermato che la tirzepatide agisce imitando gli ormoni nel corpo che regolano il senso di sazietà, solitamente bassi nelle persone obese.

Tom Sanders, professore di nutrizione e dietetica al King’s College di Londra, ha aggiunto che dosi più levate del farmaco sono state associate si ad una maggiore perdita di peso, ma anche a effetti collaterali più forti, come nausea, vomito e diarrea.

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