Non servono 10.000 passi: quanti ne bastano per restare in salute

Una nuova analisi su oltre 160.000 adulti mostra che non servono per forza 10.000 passi al giorno per restare in salute.

Camminare fa bene, lo sanno tutti. Ma quanti passi al giorno servono davvero per proteggere la salute? Per anni si è parlato del “mito” dei 10.000 passi, un obiettivo che molti trovano difficile da raggiungere. Ora, una nuova ricerca suggerisce che anche 7.000 passi al giorno potrebbero bastare per ottenere importanti benefici, dalla protezione del cuore alla riduzione del rischio di tumori, depressione e demenza.

Camminare fa bene al cuore.

Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Public Health, ogni passo conta e persino aumentare di 1.000 passi rispetto alla propria media può ridurre il rischio di malattie gravi e mortalità. La ricerca, condotta su oltre 160.000 adulti, dimostra che i benefici si ottengono anche ben al di sotto dei famosi 10.000 passi.

7.000 passi: benefici sorprendenti per la salute

Gli scienziati hanno confrontato i dati di persone che camminavano 2.000 passi al giorno con quelli di chi raggiungeva 7.000 passi. Il risultato è stato sorprendente:

  • −37% di rischio di morte per cancro
  • −14% di rischio di diabete di tipo 2
  • −38% di rischio di demenza
  • −22% di rischio di depressione
  • −28% di rischio di cadute
  • −25% di rischio di malattie cardiovascolari
  • −47% di rischio di morte per qualsiasi causa
“Ogni passo in più è un investimento sulla nostra salute.” — Prof.ssa Melody Ding, Università di Sydney, autrice principale dello studio.

Perché non servono sempre 10.000 passi

La professoressa Melody Ding spiega che chi cammina già 10.000 passi al giorno non dovrebbe ridurre, ma per chi è sedentario 7.000 passi rappresentano un traguardo più realistico e comunque molto efficace.

Anche il dottor Daniel Bailey, esperto di comportamento sedentario alla Brunel University di Londra, sottolinea che questa ricerca “sfata il mito dei 10.000 passi come unico obiettivo per la salute ottimale”.

Per ottenere benefici significativi, 5.000-7.000 passi al giorno sono già sufficienti per molte persone, evitando così il senso di frustrazione di chi non riesce a raggiungere il target “ufficiale”.

Non solo passi: altri modi per muoversi

Il dottor Andrew Scott, dell’Università di Portsmouth, ricorda che il conteggio dei passi non tiene conto di tutte le attività fisiche. Sport come il ciclismo, il nuoto o il canottaggio non si riflettono nei conteggi giornalieri ma offrono benefici analoghi, se non superiori.

Secondo la British Heart Foundation, l’ideale per un adulto è raggiungere 150 minuti di attività fisica moderata a settimana. Se non si ha tempo per lunghe sessioni di esercizio, si possono introdurre nella giornata “snack di attività”:

  • Camminare durante una telefonata
  • Fare una passeggiata veloce nella pausa pranzo
  • Scegliere le scale invece dell’ascensore

Il segreto è la costanza

Il messaggio più importante di questa ricerca è che anche piccoli aumenti dell’attività fisica possono fare una grande differenza. Non serve rivoluzionare la propria vita: basta iniziare a muoversi un po’ di più, giorno dopo giorno.

Suggerimento:
Per monitorare facilmente i tuoi passi e restare motivato, può essere utile un braccialetto fitness con contapassi e cardiofrequenzimetro. Uno dei modelli più apprezzati è il Xiaomi Mi Band 10 su Amazon, con batteria di lunga durata e funzioni di monitoraggio del sonno e dell’attività fisica.

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FAQ

Quanti passi al giorno sono davvero necessari per stare bene?
Secondo lo studio, già 7.000 passi al giorno riducono significativamente il rischio di malattie gravi.

Se faccio altri sport, devo comunque contare i passi?
Non necessariamente: attività come nuoto e ciclismo hanno benefici simili ma non si riflettono nel conteggio dei passi.

Camminare lentamente è utile?
Sì, ma alternare momenti di camminata veloce aumenta ulteriormente i benefici.

Posso dividere i passi in più momenti della giornata?
Assolutamente sì: non serve fare tutti i passi in un’unica sessione.

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