Non mangiare questo salame: l’avviso del Ministero della Salute

Un lotto di salame dal marchio Gabba Salumi è stato ritirato dagli scaffali dei supermercati per rischio di contaminazione da Listeria.

Così un avviso pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

Foto di Bruno /Germany da Pixabay

A causa della possibile presenza del batterio Listeria Monocytogenes si raccomanda, a chi lo ha acquistato, di non consumare il prodotto e riconsegnarlo al punto vendita.

La denominazione di vendita del prodotto è salame campagnolo da gr.400 e il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è 0312, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT 827 L, con sede dello stabilimento a Candelo, in provincia di Biella.

Nei mesi scorsi diversi prodotti erano stati ritirati per rischio di contaminazione da listeria come wurstel al pollo, tramezzini al salmone e pancake al cioccolato, prosciutto cotto, gorgonzola dolce.

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Cos’è la Listeriosi?

La listeriosi è una malattia infettiva causata dalla bacteria Listeria monocytogenes. Questo batterio è diffuso in natura e può essere trovato nel suolo, nell’acqua e in alcuni animali, come mucche e pecore.

La listeriosi si trasmette attraverso il consumo di alimenti contaminati da Listeria monocytogenes, in particolare alimenti a base di latte non pastorizzato, prodotti freschi come formaggi, insaccati, carne cruda o poco cotta e pesce affumicato.

La malattia può causare sintomi simili all’influenza, come febbre, mal di testa, dolori muscolari e addominali, ma può anche portare a infezioni più gravi, come la meningite e la sepsi, soprattutto nei soggetti immunodepressi, in gravidanza e in neonati.

La prevenzione della listeriosi si basa soprattutto sul rispetto delle norme igieniche durante la preparazione e la conservazione degli alimenti, come il lavaggio accurato delle mani, degli utensili e delle superfici di lavoro e la corretta conservazione dei cibi in frigorifero. Inoltre, è importante evitare il consumo di alimenti potenzialmente contaminati, in particolare per i soggetti più a rischio.

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