Noemi: che dieta ha seguito la cantante?

La cantante è dimagrita grazie al mix tra allenamento con il Metodo TABATA e protocollo Meta.

Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, è una delle voci più talentuose della musica italiana. La cantante romana, che compirà 41 anni il prossimo gennaio, negli ultimi anni è stata al centro dell’attenzione non solo per via delle sue doti musicali, ma anche per un cambiamento fisico importante che l’ha portata a perdere diversi kg.

Anche se dalla sua trasformazione è passato diverso tempo, il tema è tornato al centro dell’attenzione in quanto, in occasione della sua partecipazione a Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani, la cantante ha confessato di essersi sentita profondamente ferita da un meme online che, ai tempi di Sanremo 2018, paragonava il suo fisico con quello di Michelle Hunziker, allora conduttrice assieme a Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino.

La cantante ha giustamente puntato il dito conto il body shaming, argomento di cui allora, a suo avviso, si parlava troppo poco.

In questi giorni, molti utenti online si sono chiesti in che modo Noemi sia riuscita a perdere peso. Dal punto di vista fisico si è affidata al metodo Tabata, un approccio all’allenamento incentrato sull’alternanza tra allenamenti ad alta intensità e momenti di recupero attivo, mentre, per quanto riguarda la dieta, al cosiddetto protocollo META. Scopriamone i dettagli nelle prossime righe.

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Protocollo META: tutto sulla dieta che ha seguito Noemi

Il protocollo META è un approccio all’alimentazione il cui nome è un acronimo che può essere sciolto con le parole Medical Education Transform Action. Messo a punto da Monica Germani, dietista con studio in centro a Milano, vede in primo piano il fatto che, per dimagrire, non è necessario focalizzarsi sul controllo dell’apporto calorico.

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Metodo che considera basilare l’accettazione del proprio corpo e della sua natura, il protocollo META è applicabile a qualsiasi paziente. Viene definito, più che come una dieta, un percorso di cambiamento psicofisico di carattere totalizzante per il soggetto in sovrappeso o con BMI da obeso.

Un’altra particolarità che lo contraddistingue riguarda il fatto che il paziente non è seguito da un singolo professionista, ma da un intero team. La sinergia tra più esperti consente chiaramente di lavorare su diversi fronti. Si guarda al calo ponderale, ma non solo. Come già accennato, è fondamentale anche il lavoro sulla percezione che la persona ha del fisico.

L’analisi del DNA

L’approccio del protocollo META, la dieta che, ormai diversi anni fa, la cantante Noemi ha seguito per dimagrire, prevede un prelievo di saliva a ogni paziente. In questo modo, è possibile concretizzare un’analisi del DNA e ricavare le informazioni sulla biochimica della singola persona, un patrimonio fondamentale per customizzare l’approccio.

La base scientifica a cui tutto questo fa riferimento riguarda, tra i vari aspetti, anche l’azione della leptina. Questo ormone prodotto dal tessuto adiposo del corpo umano ha il compito di inibire l’azione dei cosiddetti neuroni oressigeni, ossia quelli che stimolano le sensazioni di fame.

Concludiamo rammentando che, non essendo i nostri consigli medici, prima di dare corpo a qualsiasi cambiamento legato all’alimentazione è fondamentale consultare il proprio specialista di fiducia.

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