Gli effetti collaterali della melatonina: possono essere pericolosi?

La melatonina è un ormone sintetizzato naturalmente dal nostro corpo. La sua produzione è particolarmente alta nelle ore di buio, quando il corpo è naturalmente predisposto per dormire.

Nei frangenti in cui, per motivi che vanno dal jet lag allo stress, la qualità del sonno è messa a repentaglio, la melatonina viene sintetizzata artificialmente e proposta sotto forma di integratori (compresse, gocce etc.).

Questi supplementi hanno effetti collaterali? Nelle prossime righe di questo articolo, troverai la risposta a questa domanda.

Come sempre, ti invitiamo a contattare il tuo medico curante in caso di dubbi sulle tue condizioni di salute e sulla qualità del tuo sonno.

Gli integratori non dovrebbero mai essere assunti senza aver consultato uno specialista. Nel caso specifico della qualità del sonno, prima di ricorrere ai supplementi può essere utile, per esempio, lavorare sulla dieta.

Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo della risposta alla domanda che dà il titolo all’articolo.

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Effetti indesiderati della melatonina

Gli integratori a base di melatonina sono, in generale, ben tollerati dall’organismo umano. In alcuni casi, però, possono insorgere degli effetti collaterali.

Tra questi è possibile includere il mal di testa, ma anche la sonnolenza, per non parlare di quadri caratterizzati da sintomi di depressione transitoria.

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Altri effetti collaterali meno comuni che possono comparire a seguito dell’assunzione di integratori di melatonina riguardano l’ansia, così come la debolezza a livello sia fisico, sia mentale.

Da non trascurare, inoltre, è la possibilità di avere a che fare con le vertigini (effetto indesiderato che, però, ha una frequenza più alta).

Sempre nell’ambito degli effetti collaterali meno comuni è possibile includere l’irritabilità, il dolore addominale, la pressione bassa, l’ittero.

Esiste ovviamente la categoria degli effetti collaterali rari. Tra questi è possibile comprendere i crampi muscolari che insorgono durante le ore notturne, gli effetti sulla libido – che può sia aumentare, sia diminuire – gli sbalzi d’umore, gli svenimenti.

Si può avere a che fare anche con anomalie riguardanti i valori del sangue, in particolare le piastrine e il sodio.

Se si esagera con le dosi, il rischio è quello di arrivare a un’assuefazione. Viene compromessa la sintesi naturale dell’ormone e, di riflesso, diventa impossibile prendere sonno senza.

Controindicazioni

Parliamo anche delle controindicazioni, ricordando che, ad oggi, non esistono, in letteratura medica, evidenze sufficienti per poter parlare di sicurezza nell’assunzione di melatonina durante la gravidanza e l’allattamento. In virtù di ciò, è bene evitarla nei sopra citati periodi.

La somministrazione degli integratori ai bambini va rigorosamente valutata con il pediatra (quasi sempre, è una strada che si sceglie dopo aver tentato altre vie per migliorare la qualità del sonno del piccolo).

Diversi studi scientifici raccomandano di utilizzare il massimo della cautela nella somministrazione di melatonina a soggetti affetti da epilessia, ipertensione, diabete e depressione.

Ancora più importante è valutare l’opportunità dell’assunzione con il medico se si è in terapia con farmaci come le benzodiazepine.

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