Mascherine, cosa cambia e cosa no dal 1° ottobre

“Mantenere l’obbligo della mascherina in ospedale e nelle RSA per consentire l’accesso a tutti i visitatori. Stop a tamponi, green pass, misurazione febbre e moduli vari per farli entrare”.

Così, su Twitter, l’infettivologo Matteo Bassetti commendato l’ordinanza firmata dal ministro della Salute che proroga al 31 ottobre l’obbligo di mascherine nelle strutture sanitarie.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, infatti, ha firmato l’ordinanza che proroga fino al 31 ottobre l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

Da sabato 1° ottobre, invece, non ci sarà più l’obbligo di indossare le mascherine su bus, treno e metro.

Sull’argomento è intervenuto anche Francesco Vaia, direttore generale dell’Inmi Spallanzani di Roma, ospite di Uno Mattina su Raiuno: “Nessun allarme, gli italiani sono pronti a togliere le mascheirne. Il direttore generale dell’Oms ha detto che siamo alla coda della pandemia. I cittadini sono saranno responsabili”.

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