Mani fredde anche al caldo: il segnale che il cuore lancia in silenzio
Mani e piedi freddi: quando un sintomo comune nasconde un rischio serio per il cuore.
Ti capita spesso di avere le mani o i piedi freddi, anche in ambienti caldi? Potrebbe non essere solo una questione di temperatura. Secondo diversi esperti, questo fastidio apparentemente innocuo potrebbe essere il segnale di un problema cardiovascolare da non sottovalutare, come la pressione alta o una cattiva circolazione.

Nel 2025, il tema è più attuale che mai: l’ipertensione colpisce milioni di italiani e viene spesso definita “killer silenzioso” proprio perché non dà sintomi evidenti. Ma ci sono segnali che il corpo ci invia e che vale la pena conoscere.
Indice dell'articolo
Perché mani e piedi si raffreddano facilmente
Durante i mesi più freddi, è normale che il corpo reagisca restringendo i vasi sanguigni — un meccanismo chiamato vasocostrizione. Questo provoca un aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, rendendo più difficile per il cuore spingere il sangue fino alle estremità. Lo ha spiegato in un articolo per la British Heart Foundation l’infermiera cardiologica Regina Giblin:
“Il corpo dà priorità agli organi vitali come cervello, polmoni e reni, riducendo il flusso verso mani e piedi. Per questo motivo, possono diventare freddi, pallidi o blu, e dare una sensazione di intorpidimento o formicolio.” — Regina Giblin, British Heart Foundation
Ma attenzione: quando mani e piedi rimangono freddi in modo persistente, anche in luoghi riscaldati, potrebbe esserci di più.
I segnali che non vanno ignorati
Avere mani o piedi gelati non significa automaticamente avere un problema al cuore. Ma può essere uno dei sintomi iniziali di diverse condizioni, tra cui:
- Ipertensione arteriosa
- Pressione bassa
- Insufficienza cardiaca
- Malattia delle arterie periferiche (che riduce il flusso di sangue a gambe e piedi)
- Disturbi della tiroide
- Diabete
- Anemia
- Ansia o stress cronico
Queste condizioni compromettono la capacità del sangue di raggiungere le estremità, causando una sensazione costante di freddo, alterazioni della pelle (pallore, colorito bluastro o a chiazze) e in alcuni casi anche dolore o ulcere cutanee.
Raynaud: una causa più comune, ma da monitorare
Uno dei disturbi più noti legati alle mani e ai piedi freddi è la sindrome di Raynaud. Si tratta di una condizione in cui i piccoli vasi sanguigni delle dita si restringono improvvisamente in risposta al freddo o allo stress.
Chi ne soffre può notare:
- Cambiamenti di colore della pelle (bianco, blu, viola)
- Intorpidimento o formicolio
- Sensazione di bruciore o dolore al ritorno del flusso sanguigno
- Difficoltà a scaldarsi anche con guanti o calze
Pur non essendo pericolosa in sé, la sindrome di Raynaud può peggiorare in presenza di altre patologie, come quelle cardiache o autoimmuni.
Quando rivolgersi al medico
Regina Giblin raccomanda di non sottovalutare il sintomo se:
- Le mani o i piedi restano freddi anche in ambienti caldi
- La pelle appare costantemente pallida, blu o a chiazze
- Avverti formicolii, dolore o intorpidimento
- Noti ulcere o lesioni sulla pelle delle gambe o dei piedi
In questi casi, è importante parlare con il medico di base, che potrà valutare se eseguire esami come:
- Misurazione della pressione arteriosa
- Esami del sangue (glicemia, ormoni tiroidei, emocromo)
- Eco-doppler per la circolazione periferica
- Visita cardiologica
Ipertensione: il legame con le mani fredde
L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus. Spesso non dà segni evidenti, motivo per cui è chiamata “killer silenzioso”. Tuttavia, può compromettere il microcircolo, cioè il sistema di piccoli vasi che porta sangue a mani e piedi.
Se soffri di pressione alta, potresti notare:
- Maggiore sensibilità al freddo
- Difficoltà a scaldare le estremità
- Palpitazioni o affaticamento
- Mal di testa o vertigini
Come migliorare la circolazione
Alcune buone abitudini possono aiutare a migliorare la circolazione periferica:
- Muoversi regolarmente: anche una camminata al giorno stimola il flusso sanguigno.
- Evitare il fumo: la nicotina restringe i vasi sanguigni.
- Bere molta acqua: la disidratazione peggiora la circolazione.
- Tenere mani e piedi al caldo con indumenti adeguati.
- Ridurre lo stress: tecniche di rilassamento o meditazione aiutano il sistema nervoso e cardiocircolatorio.
Quando preoccuparsi davvero
Avere le mani fredde non significa automaticamente avere la pressione alta, ma se il sintomo è frequente o si accompagna ad altri segnali, è meglio parlarne con un medico. L’importante è ascoltare il proprio corpo e non ignorare ciò che può essere un campanello d’allarme.
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🤔 Domande frequenti
Le mani fredde indicano sempre un problema al cuore?
No, non sempre. Possono dipendere anche da stress, ansia, tiroide o sindrome di Raynaud.
Come si capisce se la pressione è alta?
Serve misurarla con uno sfigmomanometro. I valori normali sono intorno a 120/80 mmHg.
La sindrome di Raynaud è pericolosa?
Di solito no, ma se frequente va monitorata, soprattutto se associata ad altre patologie.
Si può migliorare la circolazione in modo naturale?
Sì, con movimento regolare, alimentazione sana, stop al fumo e gestione dello stress.
Quando andare dal medico?
Se le estremità restano fredde anche al caldo, o noti dolore, cambiamenti di colore o lesioni cutanee.