Mamma di 41 anni muore improvvisamente dopo un mal di schiena

Una tragedia ha colpito la comunità di Dolo, dove una madre nigeriana di 41 anni è stata trovata morta nel bagno di casa alle 8.50 di sabato mattina. La sua morte è avvenuta appena due giorni dopo essere stata visitata al Pronto Soccorso per dei dolori alla schiena e alle gambe.

Una Storia di Malore e Speranze Frantumate

O.V., una nigeriana che risiedeva in Italia da tempo ed era madre di tre bambini, aveva recentemente avuto problemi di salute. Era stata portata al Pronto Soccorso di Dolo (Venezia) per dolori alla schiena e alle gambe. Il suo stato di salute aveva destato preoccupazione ma nessuno poteva immaginare la tragica svolta che si sarebbe verificata.

I Dettagli dell’Ultima Notte

Il marito di O.V. aveva accompagnato la moglie al Pronto Soccorso quando i suoi dolori alla schiena erano diventati insopportabili. Dopo essere stata classificata come codice verde e dopo alcune ore di osservazione, era stata dimessa con una prescrizione di farmaci anti-infiammatori. Tuttavia, i farmaci non avevano alleviato il suo dolore.

La situazione si era aggravata ulteriormente durante la notte tra venerdì e sabato. La donna aveva avvertito un dolore insopportabile alla schiena e alle gambe, nonostante i massaggi e i farmaci. Alle 8 del mattino di sabato, mentre era in bagno, era svenuta. Nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarla per più di un’ora, non era stato possibile salvarla.

Le Indagini in Corso

L’avvocato Ermes Mozzato ha depositato un esposto presso la procura di Venezia, agendo per conto del marito della donna. L’esposto contiene dettagli sulla situazione, compresa la visita al Pronto Soccorso. Le indagini sono ora in corso per chiarire le circostanze della morte di O.V.

La Risposta dell’Ulss 3

L’Ulss 3 ha rilasciato una dichiarazione: “La notte tra il 26 e 27 ottobre la paziente si è recata autonomamente al Pronto soccorso ed è stata presa in carico in codice verde per un mal di schiena. Rispetto alla sintomatologia e alle evidenze della prima visita effettuata si sono comunque effettuate ulteriori indagini, avendo stabilito di tenere la paziente in osservazione. La paziente, sottoposta a terapia per il dolore, è stata quindi dimessa senza più sintomi e con tutti gli accertamenti effettuati negativi al mattino successivo”.

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