“L’uva è pericolosa”, mamma condivide radiografia della gola del figlio di 5 anni

Pezzi di giocattoli, monete e calamite possono essere molti pericolosi per i bambini. Tuttavia, anche la frutta e la verdura possono causare il soffocamento.

Un esempio è quanto condiviso sui social media dalla blogger e mamma Angela Henderson: una radiografia della gola di suo figlio di cinque anni con un chicco di uva incastrato.

La donna, un medico australiano ha così voluto inviare un monito a tutti i genitori, scrivendo queste parole a corredo dell’immagine:

Sai di cosa tratta questa radiografia? Un chicco d’uva che si era depositato nella parte superiore delle vie aeree di un bambino di cinque anni. Questa dolce anima è stata operata sotto anestesia generale per rimuovere l’uva. È stato molto fortunato: parte delle sue vie aeree sono rimaste aperte, altrimenti sarebbe potuta finire malissimo“.

Perché è così importante tagliare l’uva a metà

L’uva è una delle più comuni cause di soffocamento legate all’alimentazione. La forma e le dimensioni dei chicci d’uva sono ideali per restare bloccati nella gola di un bambino, causando l’ostruzione delle vie aeree. Inoltre, la superficie liscia e flessibile di questo frutto rende difficile lo spostamento una volta lì. Di conseguenza, i chicchi d’uva devono essere rimossi chirurgicamente.

Secondo il Dipartimento della salute dello Stato di New York, il soffocamento è la quarta causa principale di morte involontaria nei bambini al di sotto dei 5 anni. Negli Stati Uniti, almeno un bambino muore a causa del soffocamento del cibo ogni 5 giorni. Fortunatamente, le lesioni e le morti sono prevenibili se i genitori, gli altri membri della famiglia, il personale scolastico e la comunità in generale prestano più attenzione ai pericoli evidenti e nascosti.

A tal proposito, i medici e le organizzazioni non profit sollecitano i produttori e i rivenditori di alimenti a etichettare determinati prodototti come potenzialmente pericolosi. Un semplice avviso che insegni a un genitore di tagliare il cibo in piccoli pezzi o di astenersi dal servire determinati alimenti ai bambini piccoli potrebbe salvare molte vite.

Articoli correlati