Le cause principali del mal di reni

Quando avvertiamo dolore a livello dei reni, la prima cosa a cui pensiamo è l’insorgenza di calcoli renali. Intendiamoci: può essere vero, ma non bisogna andare subito nel panico. Esistono infatti diversi altri fattori che possono determinare l’insorgenza di dolore ai reni. Scopriamo i principali.

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Insufficienza renale

Questa condizione potrebbe non presentare sintomi nelle sue fasi precoci. In generale, la problematica tende a palesarsi quando i reni iniziano a perdere circa il 25% della loro funzionalità. Quali sono i segnali da non trascurare? In questo novero è possibile includere senza dubbio i disturbi delle vie urinarie, ma anche i problemi di sonno e la perdita di efficienza della digestione.

Pielonefrite

In questo caso, parliamo di un’infezione batterica che colpisce i reni e che può richiedere il ricovero in ospedale. Può fare la sua comparsa a seguito di una cistite trattata male, ma anche dopo un lungo episodio di costipazione. Anche in questo frangente, si può parlare di alcuni segnali davanti ai quali è bene allertarsi. Nell’elenco è possibile includere la febbre, i brividi, il dolore lombare e addominale, il bruciore durante la minzione.

Calcoli o coliche renali

Secondo diverse persone, i calcoli renali sono più dolorosi del parto senza epidurale. La nefrolitiasi, nome scientifico della patologia che si contraddistingue per l’insorgenza di calcoli di ossalato di calcio a livello delle vie urinarie, si può manifestare con febbre, brividi, dolore intenso a livello della parte basse della schiena.

Quest’ultimo sintomo, in alcuni casi può irradiarsi anche verso l’addome o l’apparato genitale. In alcuni frangenti, può capitare di riscontrare a occhio nudo la presenza di queste piccole formazioni nelle urine. 

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