Kimberly-Clark richiama salviette umidificate per neonati per contaminazione batterica

Salviettine umidificate contenenti batteri potenzialmente pericolosi.

Il richiamo arriva dalla multinazionale statunitense Kimberly-Clark Corporation, presente anche in Italia con lo stabilimento di Romagnano Sesia (Novara).

Le salviettine incriminate sono quelle per pelli sensibili Baby Wipes. Al loro interno sarebbe stata rilevata la presenza di un batterio patogeno del genere Enterobacter gergoviae.

Nello specifico, il prodotto richiamato appartiene al lotto numero 024, prodotto nel gennaio di quest’anno. Se avete acquistato queste salviettine, basta quindi controllare il lotto: se coincide con quello oggetto di richiamo evitate di consumarle e riportatele presso il punto vendita, dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso.

La multinazionale si scusa per il disagio.

L’Enterobacter gergoviae è un batterio coinvolto nella contaminazione dei prodotti cosmetici, che sono incorporati con conservanti. Le infezioni da Enterobacter si sviluppano principalmente in pazienti con ridotte resistenze. Generalmente l’Enterobacter causa una vasta gamma di infezioni, tra cui batteriemia, infezioni dei siti e infezioni del tratto respiratorio o urinario che si manifestano con polmonite, cistite, o pielite e che possono progredire fino ad ascesso polmonare, empiema, e setticemia.

Inoltre l’Enterobacter può causare otite media, cellulite e sepsi neonatale. I ceppi di Enterobacter possono essere resistenti alla maggior parte degli antibiotici β-lattamici.

La società esclude che il prodotto oggetto del ritiro sia stato importato nel nostro Paese ma, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, è acquistabile anche online, per questo è bene fare attenzione se di recente è stato acquistato via web.

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