Cosa succede al corpo se il diabete non è sotto controllo
La glicemia alta non è l’unico pericolo: ecco cosa succede quando il diabete non è sotto controllo.

Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse al mondo. Solo in Italia colpisce circa 4 milioni di persone, e il numero è in continua crescita. Ma non si tratta solo di glicemia alta. Quando il diabete non è tenuto sotto controllo, può causare danni gravi e permanenti a diversi organi vitali.
E non serve aspettare decenni per accorgersene: molte complicazioni si sviluppano in pochi anni, se non si interviene con la giusta cura.
Cosa accade al corpo quando la glicemia resta alta troppo a lungo? I medici lo spiegano chiaramente: lo zucchero in eccesso “corrode” lentamente i vasi sanguigni. Un processo silenzioso ma estremamente pericoloso.
Le complicanze di un diabete mal controllato possono colpire occhi, reni, nervi, cuore, fegato, ossa e cervello. Vediamo insieme cosa succede.
Indice dell'articolo
Complicazioni comuni del diabete non controllato
1. Problemi alla vista (Retinopatia diabetica)
L’eccesso di glucosio danneggia i piccoli vasi della retina, la parte dell’occhio responsabile della visione. I sintomi includono visione offuscata, macchie nere nel campo visivo e, nei casi più gravi, cecità.
2. Danni ai reni (Nefropatia diabetica)
I reni filtrano il sangue dalle sostanze di scarto. Ma se la glicemia resta alta a lungo, i filtri renali si danneggiano. Tra il 20% e il 40% delle persone con diabete sviluppa un certo grado di insufficienza renale, che può portare alla dialisi.
3. Danni ai nervi (Neuropatia diabetica)
Lo zucchero in eccesso compromette i nervi, soprattutto quelli di mani e piedi. Si manifestano dolori pungenti, formicolii, intorpidimento e una ridotta sensibilità, che aumenta il rischio di ferite e infezioni.
4. Cuore e cervello a rischio
Chi ha il diabete di tipo 2 ha un rischio molto più alto di infarto e ictus. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il diabete raddoppia il rischio di eventi cardiovascolari rispetto alla popolazione sana.
5. Piede diabetico
Le piccole ferite ai piedi possono trasformarsi in ulcere gravi, difficili da guarire. In alcuni casi estremi, si arriva all’amputazione. Il piede diabetico è una delle complicanze più temute.
6. Fegato grasso (Steatosi epatica)
Oltre il 50% delle persone con diabete tipo 2 sviluppa fegato grasso. Spesso non dà sintomi, ma col tempo può compromettere seriamente la funzionalità epatica.
7. Ossa fragili (Osteoporosi)
Chi ha il diabete di tipo 1 è più soggetto a osteoporosi, una malattia che indebolisce le ossa e le rende più fragili. Il rischio di fratture aumenta con l’età.
8. Alzheimer e demenza
Un cattivo controllo della glicemia sembra aumentare il rischio di sviluppare Alzheimer e altre forme di demenza. L’American Heart Association lo segnala come fattore di rischio emergente, collegato a infiammazione cronica e danni vascolari cerebrali.

Segnali di un diabete in peggioramento
Le complicazioni non si presentano all’improvviso. È importante saper riconoscere i campanelli d’allarme, tra cui:
- Visione sfocata o difficoltà a mettere a fuoco
- Formicolii, intorpidimento o dolore a mani e piedi
- Nausea, vomito, diarrea o stitichezza senza causa apparente
- Ferite che non guariscono
- Sete intensa e perdita di peso non spiegata
- Dolore al petto o affanno
- Aumento del fabbisogno di farmaci o insulina
Come prevenire le complicanze del diabete
La buona notizia è che molte complicazioni si possono evitare o ritardare adottando uno stile di vita sano e seguendo le indicazioni mediche.
I tre pilastri della prevenzione sono:
- Alimentazione equilibrata, con molte verdure, cereali integrali e proteine magre
- Attività fisica regolare, almeno 150 minuti a settimana
- Controllo del peso corporeo
Altri accorgimenti importanti includono:
- Monitorare la glicemia con costanza
- Tenere sotto controllo la pressione arteriosa e il colesterolo
- Evitare fumo e consumo eccessivo di alcol
- Fare controlli periodici dal medico
Tecnologie utili per chi ha il diabete
Secondo l’American Diabetes Association, i sistemi automatizzati di somministrazione dell’insulina (AID) rappresentano un grande passo avanti per la gestione del diabete, facilitando il controllo glicemico e migliorando la qualità di vita.
Si può vivere bene anche con il diabete
Avere il diabete non significa rinunciare alla qualità della vita. Con diagnosi precoce, cure mirate e abitudini sane, si può prevenire gran parte delle complicazioni.
La chiave è ascoltare il proprio corpo, collaborare con il medico e agire in modo costante. Il diabete è una condizione seria, ma controllabile.
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