Lombalgia cronica? Prova a camminare più di un’ora e mezza al giorno
Camminare a passo svelto per almeno 100 minuti al giorno riduce del 23 % il rischio di mal di schiena cronico
Il mal di schiena è una condizione diffusa che affligge milioni di persone nel mondo. Una scoperta recente dei ricercatori dell’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia mostra che dedicare più di 100 minuti al giorno a una camminata a passo svelto può ridurre il rischio di lombalgia cronica del 23 %.

Qual è la “soglia d’oro” di cammino?
Lo studio ha rilevato che chi cammina tra 78 e 100 minuti al giorno riduce il rischio del 13 %, mentre la soglia soglia sopra i 100 minuti abbassa il rischio fino al 23 % rispetto a chi ne fa meno di 78. Inoltre, camminare a ritmo sostenuto apporta un’ulteriore riduzione del rischio, tra il 15 e il 18 %.
Perché camminare migliora la schiena?
Camminare regolarmente produce benefici multipli:
- Stimola la circolazione sanguigna, favorendo l’ossigenazione dei muscoli lombari.
- Rafforza i gruppi muscolari della schiena e migliora la postura.
- Incrementa la flessibilità della colonna vertebrale, attenuando tensioni e rigidità.
Secondo gli esperti, si tratta di un’attività a basso impatto, sicura, comoda e adatta quasi a tutti, in grado di conciliare benessere fisico e prevenzione delle riacutizzazioni lombari.
Esiste un “modo giusto” di camminare?
Sì, ecco alcune linee guida per massimizzare i benefici:
- Scegli un ritmo moderato che ti permetta di camminare in sicurezza ma con una respirazione leggermente più intensa.
- Spezza i 100 minuti in più tranche: ad esempio 4 camminate da 25 minuti.
- Utilizza scarpe adatte per ammortizzare le articolazioni e sostenere il piede.
- Mantieni una postura eretta: testa alta, spalle sciolte, passi regolari.
Miti da sfatare
- “Camminare un po’ non serve.” Non è vero: bastano 78 minuti per una riduzione del 13 % del rischio.
- “Meglio camminare di più ma lentamente.” La quantità conta più del ritmo, ma camminare a passo sostenuto aggiunge ulteriore protezione.
- “Se cammino, posso trascurare altri esercizi.” La camminata è efficace, ma non esclude esercizi di core stability, stretching e attività complementari.
Consigli concreti per iniziare
- Misura il tempo dedicato alla camminata quotidiana.
- Suddividi il tragitto in almeno due sessioni.
- Rallenta o intensifica il ritmo in base alle tue sensazioni.
- Alterna terreno: marciapiedi, parchi, saliscendi.
- Consulta un professionista se già soffri di dolori acuti o cronici.
Lo studio all’origine
La ricerca ha coinvolto oltre 11.000 adulti senza storia di mal di schiena, monitorati con accellerometri per una settimana, e seguiti per 4 anni. Una solida evidenza, anche se di tipo osservazionale: non dimostra causalità assoluta, ma indica un’associazione chiara tra camminata e prevenzione.
mpatto per la salute pubblica
Se adottata su larga scala, questa semplice abitudine:
- Riduce costi sanitari legati a lombalgie.
- Diminuisce i giorni di assenza dal lavoro.
- Migliora il benessere fisico e mentale.
- È accessibile, sostenibile e priva di controindicazioni gravi.
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FAQ finale
- Quanta camminata serve per vedere i benefici?
78 min riducono il rischio del 13 %, 100 min+ del 23 %. - Meglio fare una lunga camminata o spezzarla?
Entrambe le opzioni funzionano: conta il tempo totale e la frequenza. - Anche correre va bene?
Corsa è più impattante per la schiena: meglio combinarla con camminate. - Serve una valutazione medica preventiva?
No, se non hai problemi preesistenti. In caso di dolore acuto o patologie, consultare un fisioterapista. - Serve anche fare esercizi specifici?
Camminare è importante, ma rafforzare core e addome resta utile.