Intelligenza Artificiale al Cardarelli: tumori al pancreas scoperti in anticipo

L’ospedale Cardarelli di Napoli ha raggiunto un importante traguardo nella lotta contro il cancro al pancreas introducendo un progetto sperimentale pionieristico. Un’Intelligenza Artificiale (IA) sta collaborando con i radiologi per individuare carcinomi pancreatici inferiori ai 2 centimetri, dimensioni che spesso sfuggono alle diagnostiche delle Tac di ultima generazione.

Un Passo Avanti nella Diagnosi del Cancro al Pancreas

Il Limite delle Tradizionali Tac: Le Tac di ultima generazione, pur essendo strumenti diagnostici avanzati, possono non sempre rivelarsi sufficientemente precisi nella diagnosi di tumori pancreatici di dimensioni inferiori a 2 centimetri.

Il Ruolo Chiave dell’IA: Per superare questa sfida, i radiologi dell’Ospedale Cardarelli, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, stanno sperimentando l’utilizzo di un algoritmo basato sull’IA per analizzare le immagini TAC del pancreas. Questo approccio innovativo consente di individuare con maggiore precisione i tumori duttali, spesso troppo piccoli per essere rilevati manualmente.

L’Impatto sulla Sopravvivenza e le Prospettive Futuro del Progetto

Il Contesto Clinico: Il carcinoma duttale del pancreas è una patologia estremamente grave, con un tasso di sopravvivenza limitato. Solo il 3% dei pazienti riesce a sopravvivere alla malattia a 10 anni dall’esordio, evidenziando l’urgenza di strumenti diagnostici più precisi e tempestivi.

Il Progetto in Corso: Il progetto sperimentale è attualmente in corso di valutazione presso l’Ospedale Cardarelli ed è stato presentato al Convegno FIASO a Roma. I primi risultati indicano una promettente capacità dell’IA nel rilevare tumori pancreatici di dimensioni ridotte, aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia collabora attivamente con i professionisti medici per migliorare la diagnosi e le prospettive di trattamento.

Luigia Romano, Direttore dell’UOC Radiologia Generale e di Pronto Soccorso del Cardarelli, ha affermato:

“L’inserimento dell’intelligenza artificiale in questo ambito diventerà a nostro parere fondamentale per fornire con maggiore sicurezza ai Chirurghi le informazioni necessarie sull’effettuabilità dell’intervento chirurgico. Ci sono molte sperimentazioni in corso in questi anni sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nella diagnostica per immagini. La grandissima esperienza diagnostica della nostra Unità Operativa ha fatto nascere la partnership con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università Federico II, con l’obiettivo di migliorare la nostra capacità di fornire risposte ai cittadini. I primi riscontri ci sembrano estremamente interessanti e promettenti e già oggi l’intelligenza artificiale ci permette di fornire valutazioni innovative rispetto a quelle tradizionali”.

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