“L’abbiamo persa in poche ore”: influenza fatale a una bimba non vaccinata
Bimba di 6 anni muore per complicanza dell’influenza a Perth. La mamma racconta le ultime ore e lancia un appello sulla vaccinazione.
Una lieve febbre, un po’ di mal di testa. Poi, in poche ore, la tragedia.

Il racconto della famiglia di Aabi, una bambina di soli 6 anni morta a Perth, in Australia, per una grave complicanza dell’influenza, ha lasciato il Paese sotto shock. La piccola non era vaccinata e, secondo i medici, il virus ha scatenato un’infiammazione cerebrale fulminante.
La madre, sconvolta, ha deciso di condividere ogni dettaglio di quelle ultime ore, nella speranza che la sua storia serva da monito ad altri genitori.
Indice dell'articolo
- 1 Un’apparente influenza come tante
- 2 Il peggioramento improvviso
- 3 L’arrivo in ospedale e la corsa contro il tempo
- 4 “L’abbiamo persa in poche ore”
- 5 I dati allarmanti in Australia
- 6 Influenza: perché può essere pericolosa anche nei bambini sani
- 7 Come riconoscere i segnali di allarme
- 8 FAQ – Domande frequenti
- 9 🛒 Consiglio utile
Un’apparente influenza come tante
Era venerdì 2 maggio. A pochi giorni dal ritorno da un viaggio in India, Aabi sembrava in perfetta salute: giocava, cantava, faceva il bagno più a lungo del solito.
Il giorno dopo, però, la bambina ha vomitato mentre faceva colazione con banana e latte. “Pensavo fosse per il troppo movimento con la sorella”, ha raccontato la mamma in una lettera diffusa dalla Immunisation Foundation of Australia.
Un po’ di febbre, un leggero mal di testa, e il rimedio classico: sciroppo di paracetamolo e un massaggio sulla fronte. Dopo poco, la temperatura era scesa. Sembrava tutto sotto controllo.
Il peggioramento improvviso
Quella notte, però, la febbre è tornata alta. Anche stavolta il paracetamolo ha aiutato, e la mattina seguente Aabi si è svegliata di buon umore, mangiando biscotti, latte e una banana. Giocava e cantava come sempre.
Poi, verso le 11 del mattino, il termometro è salito di nuovo. La bambina è diventata sonnolenta, e la febbre ha continuato a crescere fino a 40,6°C.
La mamma, presa dal panico, ha iniziato a rinfrescarla con spugnature tiepide e ha chiamato un’amica. Insieme, l’hanno portata al pronto soccorso, mentre il padre cercava di raggiungerle dal lavoro.
L’arrivo in ospedale e la corsa contro il tempo
Al pronto soccorso, Aabi era già molto disidratata a causa della febbre altissima. L’inserimento della flebo ha richiesto più di 30 minuti.
I medici hanno iniziato subito le terapie per sospetta influenza, sepsi o meningite. Ma prima che i farmaci facessero effetto, la piccola ha avuto una crisi convulsiva.
Gli esami del sangue hanno confermato la diagnosi: influenza.
A quel punto, la bambina è stata trasferita in terapia intensiva e intubata. La risonanza magnetica ha dato la conferma più temuta: morte cerebrale dovuta a encefalite necrotizzante acuta, una rara ma devastante complicanza dell’influenza.
“L’abbiamo persa in poche ore”
“Non ci ha dato il tempo di reagire, di lottare, di fare qualcosa per lei”, ha detto la mamma.
Gli specialisti hanno spiegato che, anche se Aabi fosse stata vaccinata all’inizio di maggio, sarebbero serviti circa dieci giorni perché il vaccino fosse efficace.
I medici sospettano che la bambina avesse una predisposizione genetica che ha reso la sua risposta immunitaria molto più aggressiva del normale, causando l’infiammazione cerebrale fatale.
I dati allarmanti in Australia
Secondo il Australian Respiratory Surveillance Report, tra gennaio e aprile 2025 l’influenza ha causato 180 morti in Australia, con un aumento del 73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Due delle vittime avevano meno di 16 anni.
La presidente dell’Australian Medical Association, la dottoressa Danielle McMullen, ha ricordato l’importanza della vaccinazione:
“Dobbiamo tornare a tassi di copertura molto alti per proteggere i più vulnerabili. Non è mai troppo tardi per vaccinarsi”.
Influenza: perché può essere pericolosa anche nei bambini sani
L’influenza viene spesso sottovalutata, ma può causare complicanze gravi come:
- Polmonite
- Encefalite (infiammazione del cervello)
- Sepsi
- Insufficienza multiorgano
Il rischio aumenta nei bambini sotto i 5 anni, negli anziani e in chi ha malattie croniche, ma casi gravi possono colpire anche bambini sani.

Come riconoscere i segnali di allarme
Secondo i pediatri, bisogna recarsi subito al pronto soccorso se il bambino presenta:
- Febbre superiore a 40°C che non scende con i farmaci
- Sonnolenza o difficoltà a svegliarsi
- Crisi convulsive
- Difficoltà a respirare
- Vomito ripetuto
FAQ – Domande frequenti
1. La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per tutti i bambini?
Sì, in Italia il Ministero della Salute raccomanda il vaccino soprattutto per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni.
2. L’influenza può causare la morte?
In rari casi sì, soprattutto se provoca complicanze come polmonite o encefalite.
3. Quando vaccinarsi?
In genere tra ottobre e dicembre, prima del picco stagionale.
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