Il dramma di Susie, madre di 3 figli e incinta: “Solo tu puoi salvarmi la vita”

Una donna statunitense, madre di tre bambini, ha un disperato bisogno di un trapianto di midollo osseo per salvarla dalla leucemia ma non riesce a trovare un donatore compatibile.

Il suo nome è Susie Rabaca, 36 anni, di Carson (California). Alla donna è stata diagnosticata lo scorso settembre una leucemia mieloide acuta (LMA), quando stava per entrare nel terzo mese di gravidanza.

Susie

La leucemia, in rapido movimento, ha colpito il midollo osseo, che genera le nuove cellule del sangue. In questo modo, costringe il midollo a produrre sangue mal funzionante e così il corpo non può contrastare le infezioni o coagularsi.

La LMA, infatti, è tra le forme più aggressive di leucemia ma a volte può essere curata se un paziente riceve un trapianto di midollo osseo.

Ciò, però, si sta rivelando molto complicato per Susie, il cui sangue è difficile da eguagliare perché è sia latina che caucasica. Il parto è avvenuto il 6 dicembre – ha dato alla luce due gemelli – è ora, per sopravvivere, è alla ricerca di un donatore.

Susie e uno dei suoi figli.

La leucemia si presenta in molte forme, alcune delle quali colpiscono i bambini, mentre altre hanno maggiori probabilità di svilupparsi negli adulti. Dal momento che colpiscono il sangue, le leucemie non formano tumori ma si possono diffondere in tutto il corpo. I primi sintomi della leucemia sono molto labili: dolori articolari o ossei, affaticamento, vertigini, febbre e perdita di appetito.

A Susie la lucemia è stata diagnosticata nel settembre scorso e i medici l’hanno subito informata della necessità del trapianto del midollo osseo per sopravvivere.

I trattamenti e le prognosi per la leucemia, infatti, sono tanto diversi quanto i tipi di tumore del sangue e le persone colpite.

Mentre la chirurgia sarebbe la prima linea di trattamento per molti tumori nelle fasi iniziali, né un’operazione né la radioterapia possono essere utilizzate per trattare la LMA.

La chemioterapia è un modo efficace per uccidere le cellule tumorali di molti tipi, ma deve essere usata con giudizio perché può essere distruttiva per le cellule sane. Ed è questo il caso della LMA: visto che produce nuove cellule del sangue, il midollo osseo è troppo prezioso per essere sottoposto alla chemioterapia. Tuttavia, quando i farmaci della chemio sono somministrati con le cellule staminali in un trapianto di midollo osseo, il corpo è più resistente.

Susie e uno dei suoi figli.

I medici sono convinto che questo sia il piano di trattamento di cui ha bisogno la donna ma non riescono a trovare il midollo osseo necessario.

Susie ha provato con i membri della famiglia ma senza successo. Così la donna si è rivolta a BeTheMatch.org, un sistema pensato per abbinare i riceventi ai donatori ma, nonostante la presenza di 30 milioni di persone in quel registro online, nessuno è risultato compatibile.

Ora, si sta cercando di allargare il bacino dei donatori, invitando chiunque a sottoporsi a un test per individuare l’eventuale compatibilità. In un’intervista rilasciata a Fox11, in lacrime, Susie ha spiegato che “quello di cui ho bisogno è che le persone usino un kit con un piccolo tampone per la bocca e che lo rimandino indietro. E se c’è compatibilità, basta un prelievo di sangue. Questo può salvarmi la vita“.

Affinché un trapianto di midollo osseo sia sicuro ed efficace, un donatore e un ricevente devono avere un DNA sufficientemente simile, almeno in un gruppo di geni chiamato sistema HLA.

Susie, nonostante il dramma che sta vivendo, continua a sperare perché è forte in lei il desiderio di vedere crescere i suoi figli.

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