Il coronavirus si può diffondere anche con il respiro?

Il SARS-CoV-2 può diffondersi nell’aria attraverso minuscole particelle che vengono espirate dalle persone infette. Fino ad ora, gli esperti avevano sempre affermato che il virus che causa la patologia del Covid-19 non si diffondesse nell’aria in quel modo ma piuttosto attraverso le goccioline (droplet) rilasciate quando le persone tossiscono o starnutiscono. Queste goccioline possono contaminare superfici e oggetti e infettare le persone che entrano in contatto con questi ultimi se si toccano il viso o gli occhi.

I droplet (le goccioline) sono ancora un mezzo di contagio, ma ora i ricercatori affermano che anche le minuscole particelle sospese nell’aria possono trasportare il virus. Le testimonianze scientifiche fino ad ora disponibili in merito alla capacità di SARS-CoV-2 di diffondersi tramite bioaerosol sono state pubblicate sulle pagine della rivista The National Academy of Sciences Engineering Medicine.

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Il Coronavirus può diffondersi nell’aria?

Se il Coronavirus può diffondersi nell’aria, si potrebbe in questo modo trovare una spiegazione al perché è così contagioso. Secondo i dati ufficiali del 2 aprile 2020, sono oltre un milione al mondo i malati di Covid-19, con quasi un quarto dei casi negli Stati Uniti (dati frutto del monitoraggio degli esperti della John Hopkins University).

Più di 50.000 persone sono morte in tutto il mondo, 5.600 delle quali negli USA. Indossare mascherine chirurgiche può aiutare a ridurre la quantità di virus diffusa dalle persone infette.

Gli esperti non indicano però se indossare la mascherina di questo tipo può proteggere la persona che la porta dalla malattia. Non è infatti ancora noto quanto virus debba respirare un soggetto per dirsi infetto.

Da non dimenticare è anche il fatto che alcuni esperti hanno rilevato il materiale genetico del virus a più di due metri di distanza dai letti di ospedale dei pazienti. Tale constatazione può portare a concludere che la distanza fisica di due metri non è sufficiente per limitare la diffusione del virus.

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