Il colesterolo cattivo è pericoloso anche quando è troppo basso

Anche quando è troppo basso, il colesterolo cattivo è pericoloso perché è legato a un maggior rischio di ictus (di tipo emorragico).

Così sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology che ha coinvolto oltre 96mila individui il cui stato di salute è stato monitorato lungo un periodo di nove anni, con misurazioni annuali del colesterolo nel sangue.

Lo studio è stato condotto da Xiang Gao, dell’Università della Pennsylvania in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston.

Solo pochi mesi fa – come si apprende dall’Ansa – uno studio analogo ma soltanto su donne aveva puntato i riflettori sui livelli troppo bassi di colesterolo cattivo, legandoli a rischio di ictus emorragico, quando cioè un vaso sanguigno nel cervello ‘scoppia’ dando luogo a una emorragia.

Il colesterolo cattivo LDL è considerato un nemico del cuore e più in generale della salute cardiovascolare: quando è troppo alto si lega a rischio infarto e ictus (ischemico, quando un vaso sanguigno nel cervello si blocca).

Dallo studio è emerso che avere il colesterolo cattivo al di sotto dei 70 milligrammi per decilitro di sangue può anche raddoppiare il rischio di ictus emorragico. È importante, quindi, mirare a un controllo del colesterolo adeguato, evitando di scendere sotto i 79 milligrammi, soprattutto per chi è già di per sé a rischio di ictus emorragico, concludono gli autori del lavoro.

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