“I rischi del Covid19 maggiori di quelli degli effetti collaterali del vaccino”

Gli esiti gravi che possono derivare dal Covid-19, come il ricovero in ospedale e la morte, superano gli effetti collaterali dei vaccini. Lo hanno affermato gli esperti della Johns Hopkins University, come riportato su FoxNews.

William Moss, professore alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha affermato: «A volte l’esitazione del vaccino deriva da incomprensioni o da informazioni imprecise o dalla valutazione errata circa la loro sicurezza». Moss ha aggiunto: «Le persone spesso sovrastimano il rischio del vaccino e sottovalutano il rischio della malattia».

Il Covid-19, infatti, è una malattia grave e, sebbene molti sviluppino soltanto sintomi lievi, persone di tutte le età sono state ricoverate in ospedale e sono morte a causa del virus, ha ricordato il dr. Brian Garibaldi, professore alla Johns Hopkins University School of Medicine. Nel complesso, le condizioni mediche di base e l’età avanzata aumentano il rischio di un decorso grave della malattia.

«I rischi che possiamo contrarre il Covid o che possiamo trasmetterlo a qualcuno che amiamo, che poi si ammala e muore, supera di gran lunga i potenziali effetti collaterali che potremmo avere dal vaccino nel breve periodo», ha aggiunto Garibaldi.

«Sappiamo che ci sono rischi reali per le complicazioni a lungo termine da covid – ha aggiunto – Il numero di persone che avranno bisogno di trascorrere mesi in ospedale o in riabilitazione e il numero dei giovani sani che mesi dopo l’infezione non sono tornati allo stato di salute di base, ci dicono che il rischio è reale ed è molto alto in questo momento».

Il CDC statunitense ha spiegato che gli effetti collaterali comuni dei vaccini contro il coronavirus comprendono il dolore e il gonfiore nel sito di iniezione, non diversamente da altri vaccini. Gli individui vaccinati possono anche provare febbre, brividi, stanchezza e mal di testa.

Gravi reazioni allergiche ai vaccini sono «estremamente rare». In un nuovo rapporto pubblicato venerdì, il CDC ha riportato appena 10 casi di anafilassi tra oltre 4 milioni di dosi somministrate. Non ci sono stati, poi, decessi associati all’anafilassi. Nove dei casi riguardavano pazienti con una storia di allergie o reazioni allergiche.

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