Ha 7 tumori nel solo rene rimasto, salvata dai medici

Sette tumori nel solo rene rimasto: questa la diagnosi per una donna che è stata poi salvata con un intervento di chirurgia robotica mininvasiva dai professionisti dell’urologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto.

Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria Toscana sud est che definisce eccezionale l’operazione a cui è stata sottoposta Lara, 52 anni, insegnante di Albinia, alla quale 12 anni, per un tumore, era già stato asportato un rene.

I nuovi 7 tumori sono stati rilevati durante un’ecografia di controllo all’ospedale di Orbetello, poi confermati da una tac. La scorsa settimana l’intervento con il robot Da Vinci, durato poco più di due ore.

La paziente è stata dimessa dopo 5 giorni ed è stata inserita in un gruppo oncologico multidisciplinare che ne seguirà tutto il follow up. «Quando mi hanno comunicato l’esito degli esami è stata una doccia fredda che mi ha lasciato senza parole», ha raccontato Lara che, ha spiegato, «non finirà mai di ringraziare» tutto il personale sanitario che l’ha seguita: «Mi sento bene e la ripresa è rapida».

Per Roberto Nucciotti, direttore urologia del Misericordia, «l’eccezionalità risiede nella presenza contemporanea di così tanti tumori in un solo organo»: l’intervento li doveva eliminare «e allo stesso tempo preservare la funzionalità del rene, unico rimasto, scongiurando il ricorso alla dialisi. Solitamente in interventi del genere è necessario bloccare temporaneamente il flusso sanguigno dell’arteria renale, tecnicamente ‘clampare’ l’arteria, ma questa volta, essendoci più masse da rimuovere e quindi più tempo necessario, non abbiamo potuto farlo per non causare sofferenza ischemica che avrebbe potuto compromettere la parte sana del rene». «Grazie allo straordinario lavoro del team di urologia dell’ospedale Misericordia, continueremo a investire nella chirurgia robotica per cure sempre più innovative», il commento del governatore toscano Eugenio Giani.

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