Fibrillazione atriale: sintomi, fattori di rischio e prevenzione

La fibrillazione atriale (FA) è il tipo più comune di aritmia (battito cardiaco irregolare). Ecco cos'è utile sapere.

La fibrillazione atriale (FA) è il tipo più comune di aritmia (battito cardiaco irregolare).

Nella fibrillazione atriale, le camere superiori del cuore (denominati atri) sono fuori sincronia con i ventricoli. Di conseguenza, il sangue si accumula negli atri e i ventricoli non possono pompare il sangue correttamente verso il resto del corpo.

A volte, la fibrillazione atriale non mostra sintomi e si scopre solo dopo un controllo regolare o in ospedale dopo un evento cardiaco.

Ma se i sintomi sono presenti, ecco quali sono:

  • palpitazioni (sensazione che il cuore stia ‘saltando’ un battito o batta troppo velocemente);
  • debolezza;
  • estrema stanchezza;
  • mancanza di respiro;
  • vertigini;
  • confusione;
  • pressione e / o dolore al petto;
  • difficoltà a muoversi.

In caso di questi sintomi, bisogna chiamare un medico.

A seconda della durata, la FA può essere:

  • FA occasionale (parossistica): dura minuti o ore, di solito si ferma da sola;
  • FA persistente: dura più di una settimana, può fermarsi da sola ma spesso richiede un trattamento;
  • FA persistente di lunga durata: dura più di un anno;
  • FA permanente: il ritmo cardiaco normale non può essere ripristinato. Questo tipo viene trattato nella maggior parte dei casi con i farmaci.

I fattori di rischio per lo sviluppo della fibrillazione atriale:

  • vecchiaia;
  • problemi cardiaci, come difetti cardiaci congeniti o malattia coronarica;
  • intervento al cuore in passato;
  • ipertensione (alta pressione sanguigna);
  • altre condizioni di salute, tra cui ipertiroidismo (tiroide iperattiva), diabete, apnea notturna, sindrome metabolica, malattie renali e malattie polmonari;
  • avere un parente stretto con FA;
  • consumo eccessivo di alcol;
  • stress emotivo o fisico;
  • essere in sovrappeso o obesi.

Le persone che hanno la fibrillazione atriale sono ad alto rischio di ictus e insufficienza cardiaca.

Per prevenire la fibrillazione atriale e ridurre il rischio di complicanze, si può fare così:

  • seguire un’alimentazione sana per il cuore;
  • fare abbastanza esercizio fisico;
  • smettere di fumare;
  • limitare il consumo di alcol e bevande con caffeina;
  • perdere peso in caso di sovrappeso;
  • monitorare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo e glicemia.

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