Esiste un modo per scegliere il sesso del bambino prima che nasca?

Scegliere il sesso del bambino prima della nascita è possibile? Sono sempre di più le coppie che, quando ricorrono alla fecondazione assistita, cercano modalità per selezionare il sesso del loro futuro figlio.

Quello che a molti sembra uno scenario quasi apocalittico, oggi è una realtà più concreta di quanto si possa immaginare. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcune curiosità.

scegliere il sesso del bambino

Metodo Babydust: di cosa si tratta?

Quando si parla di scelta del sesso del bambino, una delle prime immagini che vengono in mente è quella relativa ai dettagli del metodo Babydust. Ideato dalla ricercatrice Kathryn Taylor, non è riconosciuto scientificamente.

Ovviamente è oggetto di numerosi dibattiti relativi agli aspetti etici. Detto questo, entriamo nei dettagli dell’approccio che la Taylor consiglia per scegliere il sesso del nascituro.

A suo dire, la cosa sarebbe possibile anche… prima del concepimento! Secondo la Dottoressa, per scegliere se accogliere un fiocco rosa o un fiocco azzurro bisognerebbe innanzitutto monitorare l’ovulazione nei mesi di preparazione alla gravidanza.

A suo dire, bisognerebbe monitorare ben due volte al giorno l’ormone luteinizzante, che cala man mano che si va avanti con l’età e che rappresenta una spia efficace della riserva ovarica della donna.

La Taylor consiglia di tenere sotto controllo l’ormone luteinizzante due volte al giorno per circa tre mesi. In questo modo è possibile farsi un’idea chiara in merito alle variazioni minime dell’LH. Partendo dai dati in merito è poi raccomandata una gestione mirata dei rapporti sulla base di queste indicazioni:

  • Se si punta a concepire una bambina, bisognerebbe avere un unico rapporto sessuale nell’arco dei tre giorni che precedono il picco ovulatorio.
  • Se si ha invece intenzione di accogliere un maschietto, a detta della Taylor bisognerebbe fare i cosiddetti “compitini” due volte possibilmente in corrispondenza dell’ovulazione.

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L’inchiesta della BBC

Diversi anni fa ormai, un’inchiesta della BBC ha sollevato il velo sulla tendenza sempre più diffusa a richiedere informazioni sul sesso del bambino prima della nascita. Le coppie che lo fanno ricorrono frequentemente allo screening pre-impianto, procedimento grazie al quale è possibile ricavare informazioni anche sul sesso del nascituro. Tutto questo ha ovviamente costi notevoli (anche fino a 8mila euro).

Alla luce di questo aspetto e di limiti normativi non sempre chiare, diverse cliniche estere se ne approfittano e offrono questo servizio “passando” da una tecnica che, di base, andrebbe utilizzata solo per diagnosticare precocemente patologie genetiche, così da aiutare le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita a selezionare gli embrioni migliori nella corsa verso la vita.

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