Esenzione ticket sanitario 2020: chi ne ha diritto e come richiederla

Quando si parla di esenzione dal ticket sanitario 2020, si inquadra un beneficio che riguarda diverse categorie di cittadini e che, per quel che concerne i criteri, non risulta variato rispetto al 2019. Nelle prossime righe, vediamo assieme chi ne ha diritto.

Ticket prestazioni sanitarie 2020: ecco cosa sapere

Il ticket sanitario 2020 è previsto per le prestazioni mediche che non rientrano nell’ambito dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Per quanto riguarda i casi di esenzione, si può parlare di due aspetti fondamentali:

  • Il reddito/situazione lavorativa
  • Il fatto di avere determinate patologie

Detto questo, vediamo nel dettaglio le situazioni in cui il ticket si paga e quelle che, invece, non prevedono il suo versamento.

Ticket sanitario: cos’è e chi è tenuto a pagarlo

Il ticket sanitario, introdotto nel 1982, è stata una vera e propria rivoluzione nell’ambito della sanità italiana. Rappresenta infatti il contributo che il singolo cittadino fornisce al Servizio Sanitario Nazionale. Dal momento che viene pagato solo per le prestazioni sanitarie di cui si usufruisce, può essere definito una tassa e non un’imposta.

Il ticket si paga:

  • In caso di visita specialistica o di esecuzione di un esame diagnostico
  • Nell’eventualità del fruizione di una prestazione del personale del Pronto Soccorso non catalogata come urgente (codice bianco)
  • In caso di cure termali

Come già ricordato, quando si parla di situazioni in cui non si paga il ticket sanitario è necessario citare delle eventualità legate alla condizione patologica del singolo cittadino. Un caso da citare è quello degli esami di diagnostica strumentale legati alla diagnosi precoce o ai programmi di screening (p.e. la mammografia).

Il ticket sanitario non si paga anche in caso di prestazioni erogate dal medico di medicina generale e dal pediatra. Lo stesso si può dire per le prestazioni mediche ricevute durante il ricovero ospedaliero e per il trattamento del diabete. Proseguendo con l’elenco dei casi in cui si può usufruire dell’esenzione del ticket, è possibile citare le prestazioni mediche erogate alle future mamme.

Esenzione per reddito

Vediamo ora tutti i casi in cui si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario per questione di reddito:

  • Codice E01: in questo fascia rientrano i cittadini aventi un’età inferiore ai 6 anni o superiore ai 75. Fondamentale è che il reddito familiare non sia superiore ai  36.151,98 euro annui.
  • Codice E02: in questo caso si parla di esenzione a beneficio dei disoccupati, dei soggetti a carico di altri familiari. Questo codice per l’esenzione dal ticket vale anche in caso di reddito familiare non superiore a 8.263,31 euro annui (la somma aumenta a  11.362,05 in caso di coniuge a carico).
  • Codice E03: questo codice va utilizzato per la richiesta di esenzione dal ticket da parte di soggetti percettori di pensione o assegno sociale.
  • Codice E04: quest’ultimo codice riguarda invece i cittadini titolari di pensione minima e di età superiore ai 60 anni e con familiari a carico.

Come richiedere l’esenzione dal ticket sanitario

Per richiedere l’esenzione dal ticket sanitario è necessario presentare documenti che variano a seconda della propria situazione reddituale e sanitaria. Giusto per fare un esempio, ricordiamo il fatto che, se si ha intenzione di richiedere l’esenzione per reddito, è necessario presentare un’autocertificazione con le specifiche relative al reddito complessivo del proprio nucleo familiare.

Tutta la documentazione – che deve comprendere anche la carta d’identità – va portata presso la propria ASL di appartenenza per il rilascio di un certificato che ha scadenza il 31 marzo di ogni anno (solo i soggetti over 65 appartenenti alle categorie E01, E03 ed E04 non sono tenuti, salvo variazioni relative al reddito, ad aggiornarlo).

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