Ecco i cibi che contribuiscono alla pancia tonda (e qualche consiglio utile)

Una pancia piatta e tonica è il sogno di molti. Tuttavia, nonostante gli sforzi, può succedere di avere la pancia tonda e, a volte, né l’esercizio né la dieta migliorano la situazione.

Infatti, come rimarcato su Fabiosa.com, ci sono molti fattori che entrano in gioco. Ad esempio, un’alimentazione sbagliata con un alto contenuto di zuccheri, compresi i succhi di frutta e le bevande gassate, e cibi con grassi trans che portano alla deposizione di tessuto adiposo nell’addome.

La genetica è un altro fattore che contribuisce alla pienezza. Gli scienziati ritengono che ci siano numerose condizioni ereditarie che influenzano il metabolismo, le abitudini alimentari e lo sviluppo di malattie associate all’obesità.

Inoltre, le cause dell’accumulo di tessuto adiposo comprendono la mancanza di sonno, il fumo, lo stress, il consumo di alcool, lo squilibrio della microflora intestinale naturale, i cambiamenti legati all’età, la menopausa e la mancanza di attività fisica.

La prima cosa da fare nella lotta contro il grasso (oltre ad andare da un medico per un controllo) è la revisione della propria alimentazione.

Alimenti con farina bianca e riso

Questi alimenti sono ricchi di carboidrati che vengono rapidamente assorbiti dal corpo e immagazzinati sotto forma di grasso. Comprendono i prodotti a base di farina bianca, come pasta, pane e riso bianco. Non bisogna eliminarli del tutto. Basta sostituirli con prodotti a base di farina integrale e di riso integrale.

Cereali

Senza dubbio, questo gruppo di prodotti è benefico per il corpo. Ma molte persone aumentano le dimensioni della porzione, dimenticando che il numero di calorie aumenta proporzionalmente.

Dolci

I dolcificanti, come lo zucchero, aumentano i livelli di insulina e, di conseguenza, il cibo viene convertito in grasso. Bisogna prestare particolare attenzione alle bevande gassate e ai dolci che contengono anche alcuni conservanti, contribuiendo all’assorbimento delle cosiddette calorie ‘vuote’. I sostituti dello zucchero, come il fruttosio, non sono migliori, proprio come la maggior parte dei succhi acquistati al supermercato.

Margarina e burro

Come tutti gli altri cibi grassi, compresi i fritti, questi due prodotti sono una fonte di grassi trans che contribuiscono anche ad aumentare i livelli del colesterolo.

Patatine fritte e altri snack salati

Le patatine, se consumate in maniera moderata, non arrecano danni alla salute. Ma la maggior parte dei produttori utilizza gli oli idrogenati, che sono un’altra fonte di grassi trans. Bisognerebbe anche evitare qualsiasi snack con un alto contenuto di sale.

Insalate pronte

Le insalate confezionate già pronte, comprese quelle dietetiche e a base di verdura, possono portare ad ingrassare. Il problema non sta negli ingredienti, ma nella porzione che spesso può contenere grassi trans.

A volte il problema della pancia non ha niente a che fare con il grasso in eccesso. Può derivare dalla normale distensione addominale che può anche essere causata da un certo numero di alimenti.

  • I latticini hanno questo effetto sulle persone intolleranti al lattosio; quindi, si raccomanda di provare a sostituirli con alternative prive di lattosio;
  • I prodotti con gli oligosaccaridi sono una causa comune di gonfiore. Questi includono legumi, cavoli, asparagi, albicocche, carote, prugne, alcune varietà di mele, meloni e bacche dolci.
  • Prodotti non grassi: per quanto possano sembrare benefici, è difficile per il corpo umano adattarsi ai sostituti degli ingredienti naturali;
  • Legumi e noci sono altri due tipi di alimenti che possono favorire il gonfiore e la formazione di gas intestinale.

Cosa fare per ridurre le dimensioni della pancia:

  • Evitare gli alimenti che causano il problema;
  • Fare delle passeggiate o cominciare a praticare yoga;
  • Massaggiare delicatamente l’addome;
  • Sostituire le bevande gassate con l’acqua naturale.
  • Evitare il chewing gum e assicurarsi di non inghiottire l’aria durante la masticazione;
  • Condurre uno stile di vita attivo;
  • Ridurre l’assunzione di sale;
  • Regolare la quantità di fibra consumata.

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