Disturbi del sonno, quali sono i tipi e i rimedi?

Il nostro benessere è vincolato dal riposo notturno, il sonno permette di ristorare l’organismo e renderlo efficace nello svolgere le sue funzioni al risveglio. Si tratta di una perdita di coscienza momentanea e reversibile, una sua deprivazione può compromettere il corpo e la psiche come nel caso dei disturbi del sonno.

Disturbi del sonno: dall’insonnia alle parasonnie

I disturbi del sonno sono caratterizzati dalla presenza di insonnie, dai disturbi respiratori durante il sonno, dalle ipersonnie e parasonnie.

Il 30% della popolazione sembra soffrire dei disturbi del sonno sporadicamente oppure in modo continuo.

Studi evidenziano come siano le donne più colpite rispetto agli uomini soprattutto durante la menopausa.

Questi disturbi possono aumentare i rischi correlati alla salute dell’organismo e anche il rischio 3-4 volte maggiore alla normalità d’incidenti stradali per una sonnolenza eccessiva alla guida.

É evidente come i disturbi del sonno abbiano un’influenza negativa sulla qualità della vita.

Circa 12 milione d’italiani soffrono d’insonnia, secondo i dati dell’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno.

Per insonnia s’intende la difficoltà nell’addormentarsi e può essere classificata in acuta, medio termine e cronica in base alla sua intensità. In alcuni casi può essere definito un sintomo che se persiste può tramutarsi in una vera e propria patologia.

È il DSM IV-TR a distiguerla in disturbo primario (in cui vengono escluse altre cause) e disturbo secondario (concomitante ad altri disturbi psichici o medici).

Una deprivazione del sonno prolungata può comportare l’insorgenza di disturbi d’ansia, depressione e dipendenza da alcol e droghe.

Possono essere diverse le cause come un’inadeguata igiene del sonno (uso di caffeina o sostanze che stimolano, un esercizio fisico di sera o un’emozione forte).

Un approccio psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale potrebbe favorire la ripresa del sonno notturno.

Durante la notte, altri malesseri che possono deprivare dal sonno ristoratore sono i disturbi respiratori durante il sonno.

Frequente è la sindrome da apnea notturna che si manifesta con “pause” tra un respiro e l’altro per un’ostruzione delle vie respiratorie.

Per una corretta diagnosi è possibile sottoporsi ad una polisonnografia (che evidenzia i problemi respiratori durante il sonno).

Come trattamento potrebbe essere consigliato un CPAP (dispositivo di ventilazione meccanica), un dimagrimento, apparecchi odontoiatrici o in casi gravi una terapia chirurgica.

L’ipersonnia provoca invece un’eccessiva sonnolenza – incontrollabile – durante il giorno.

Ce ne sono di diversi tipi (come l’ipersonnia periodica, ipersonnia associata all’utilizzo di farmaci, etc) e può essere associata a molte cause come depressione, lesioni alla testa, ipotiroidismo, ed altre.

Può essere indicato un trattamento farmacologico come il modafinil, uno stimolante o il flumazenil.

Uno curioso e quasi fantasioso caso di disturbi del sonno è dato dalle parasonnie: possono manifestarsi durante il sonno (o prima o al risveglio) e possono lasciare un senso di terrore, inquietudine e confusione: la mente è vigile ma il resto del corpo è nella fase del sonno.

Solitamente le parasonnie sono transitorie e non necessitano di trattamenti specifici.

Tuttavia, nonostante quelli elencati possano essere dei problemi di salute non trascurabili, prima di incorrere ad una diagnosi affrettata è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia che potrà consigliare dei trattamenti alternativi a quelli farmacologici come una correzione del proprio stile di vita.

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