Davide muore dopo essere stato dimesso dall’ospedale: indagini in corso

Aperta un'indagine per omicidio colposo dopo la morte di Davide Checchia, deceduto in casa due giorni dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso.

Il 20 febbraio scorso, Davide Checchia, 45 anni, residente a Villalfonsina e stimato lavoratore della Nsg di San Salvo, si era recato al pronto soccorso dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto per una copiosa presenza di sangue nelle feci. Dopo essere stato sottoposto a vari accertamenti, era stato rimandato a casa. Tuttavia, la situazione è precipitata e, dopo solo due giorni, Davide è deceduto in casa, dando inizio a una vicenda giudiziaria che vede sua madre chiedere giustizia.

L’Esposizione dei Fatti e L’Apertura dell’Indagine

La madre di Davide, devastata dalla perdita, ha presentato un esposto alla Procura di Vasto. Il pubblico ministero Silvia Di Nunzio ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo in ambito sanitario, al momento contro ignoti. È stata inoltre disposta l’autopsia sulla salma di Davide per chiarire le cause della morte.

Una Comunità in Lutto e una Famiglia alla Ricerca di Risposte

Davide era una figura ben conosciuta e apprezzata a Vasto, dove si dedicava con passione all’olivicoltura e alla viticoltura nei suoi momenti liberi. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incommensurabile nella comunità e soprattutto nel cuore della sua famiglia, che ora cerca risposte e giustizia per questa tragedia.

Dettagli dell’Accaduto e le Azioni Successive

Dopo aver notato i sintomi preoccupanti, Davide aveva cercato aiuto al pronto soccorso, dove, nonostante gli esami del sangue avessero rivelato alcuni valori anomali, era stato dimesso senza che fossero rilevate condizioni critiche. La situazione di Davide, però, è peggiorata nei giorni seguenti, culminando nel suo decesso, lamentando anche mal di pancia e con la febbre a 38. La denuncia querela presentata dalla madre il 23 febbraio ha messo in moto l’indagine della Procura di Vasto, con l’incarico per l’esame autoptico affidato ai dottori Ildo Polidoro e Raffaele Visini. Fonte: Il Mattino.

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