Covid-19, la Svizzera distruggerà 10 milioni di dosi del vaccino di Moderna

La Svizzera dovrà distruggere 10,3 milioni di dosi del vaccino di Moderna contro il Covid-19 perché sono scadute mercoledì scorso, 21 settembre. Lo ha comunicato il Ministero della Salute elvetico.

Il ministero ha reso noto che 2,5 milioni delle dosi erano immagazzinate in una base logistica dell’esercito svizzero e 7,8 milioni in un deposito esterno in Belgio.

Il ministero ha confermato che le dosi fissate per la distruzione valgono circa 280 milioni di franchi svizzeri (294 milioni di euro).

Il Ministero della Salute ha rimarcato la sua strategia di approvvigionamento precoce nella corsa allo sviluppo dei vaccini per contrastare la pandemia globale. Ha ordinato, quindi, dosi a vari produttori per evitare di dipendere da vaccini che alla fine potrebbero rivelarsi inefficaci e per proteggersi da eventuali problemi di consegna.

Quindi, il fatto che i vaccini basati sulla tecnologia mRNA, di Moderna e Pfizer-BioNTech, si siano rivelati efficaci, ha lasciato la Svizzera con un grande surplus di dosi.

Nel giugno scorso, ad esempo, la Svizzera aveva un eccesso di circa 38 milioni di dosi dei vari vaccini, scaduti prima della fine dell’anno.

Il ministero ha affermato che circa 3,5 milioni di dosi del nuovo vaccino Moderna adattato saranno disponibili quando la Svizzera avvierà la prossima campagna di richiamo, prevista per il mese prossimo.

La Svizzera, che ha contato 13.556 morti per il Covid-1 dall’inizio della pandemia, ha vaccinato completamente quasi il 70 percento della sua popolazione di 8,7 milioni.

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